Bentornata, Ghiaia! | EDITORIALE
Il ritorno del mercato coperto in Ghiaia nuova linfa per la Piazza
Finalmente! È l’avverbio che meglio esprime quanto iniziato nei giorni scorsi in Piazza Ghiaia con l’inaugurazione del Mercato Coperto Contadino di Campagna Amica negli spazi dell’ex Galleria Settanta. In questa settimana, primi giorni e banco di prova della nuova iniziativa di Coldiretti, ho frequentato quasi quotidianamente – con modalità di osservazione, ma anche come consumatore – il nuovo mercato coperto: un’esperienza che credo sia iniziata sotto i migliori auspici. Ho avuto anche occasione di scambiare qualche chiacchiera con agricoltori ed allevatori che, dal martedì al sabato, portano i loro prodotti negli spazi del mercato: soddisfatti dell’andirivieni quotidano e delle vendite. Ed è veramente piacevole sapere che, in un momento di profonda crisi del commercio e di cambiamento sociologico, questa nuova iniziativa funziona. E ci auguriamo che possa farlo per tanto tempo ancora.
È vero che nei primi giorni la curiosità la fa sempre da padrona, però vogliamo e dobbiamo essere ottimisti. Piazza Ghiaia ha finalmente riacquistato la sua vocazione mercatale originaria: una caratteristica che aveva gradatamente perso dopo la sua ultima riqualificazione che ha visto l’installazione delle vele prima, la chiusura del mercato coperto successivamente. È un ritorno alle origini, che guarda al futuro con l’apertura di stand con prodotti agricoli ed un’attenzione alla sostenibilità ed al mangiar sano. E i parmigiani apprezzano e ringraziano.
La dimostrazione che la scelta è stata azzeccata e lungimirante – Campagna Amica è già di per se una garanzia – ci è data dall’affluenza che in questi giorni c’è stata al Mercato Coperto. Sicuramente è presto per fare bilanci, però bisogna ammettere che questi piccoli negozi di alimentari sono andati a colmare un gap con cui Centro Storico ed Oltretorrente facevano i conti da ormai troppo tempo: la mancanza di negozi di vicinato. Le piccole botteghe, soppiantate dai centri commerciali, stanno andando sempre più esaurendosi e fare le piccole spese del quotidiano in quartiere a volte diventa veramente complicato. D’altro canto i prodotti agricoli e a km zero stanno prendendo sempre più piede: lo dimostrano i tanti mercati nelle piazze cittadine che sono sempre più frequentati. La qualità nella scelta del cibo è ancora importante.
Infine l’aspetto sociale, i cui effetti ancora non sono visibili, ma che ci auguriamo possa presto arrivare. I luoghi che tornano ad essere frequentati, sono luoghi in cui il degrado arretra e la percezione di sicurezza va piano piano migliorando. Tornare a vivere gli spazi della Ghiaia, seppur per qualche ora al giorno, potrebbe essere una graduale soluzione verso il ripristino di una situazione di tranquillità che la stessa Piazza, vittima delle baby gang ma non solo, chiede da tempo. Le notizie di cronaca ci segnalano ancora oggi episodi sgradevoli e di microcriminalità: risse, lancio di oggetti, presenza di gruppi disturbatori. Eppure vogliamo essere fiduciosi e credere che, ci vorrà sicuramente del tempo, la Ghiaia possa tornare ad essere la Piazza che tutti i parmigiani conoscono ed apprezzano. È un primo passo: una vetrina che riapre, una saracinesca che si rialza, uno spazio che si riscopre è un tassello fondamentale per la ricostruzione di un tessuto economico e sociale. E la nostra città ne ha un gran bisogno.
W la Ghiaia che torna ad essere la Ghiaia!