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Busseto, a San Bartolomeo il Giubileo della Croce processionale d’argento

Tra le iniziative รจ previsto ๐ ๐ข๐จ๐ฏ๐ž๐รฌ ๐Ÿ๐Ÿ ๐ง๐จ๐ฏ๐ž๐ฆ๐›๐ซ๐ž ๐š๐ฅ๐ฅ๐ž ๐Ÿ๐Ÿ–.๐Ÿ‘๐ŸŽ, nellโ€™Oratorio della SS. Trinitร , adiacente alla Collegiata, il concerto โ€œ๐Ž ๐‚๐ซ๐ฎ๐ฑ ๐›๐ž๐ง๐ž๐๐ข๐œ๐ญ๐šโ€

La parrocchia di San Bartolomeo prosegue la celebrazione del Giubileo straordinario in occasione del Quinto Centenario della Croce processionale dโ€™argento, opera dei fratelli Jacopo Filippo e Damiano De Gonzate (1524). รˆ tra le massime realizzazioni dellโ€™oreficeria italiana del primo Rinascimento e uno degli arredi sacri piรน preziosi del tesoro della Chiesa Collegiata, eretta dal marchese Uberto Pallavicino nel 1339. รˆ ornata con dorature, smalti e statuine a fusione che raffigurano al centro Cristo Crocifisso, alla base Maria e San Giovanni, alle estremitร  gli Evangelisti. Nel retro San Bartolomeo tra i Santi Nicola, Francesco, Antonio abate e Maddalena. Nel nodo, Santi cari alla tradizione locale. Per il suo pregio artistico รจ stata esposta a Parma in Pilotta nella mostra Parmigianino e il manierismo europeo (2003) e in Brasile nel Museo Nazionale di Rio de Janeiro, voluta da papa Francesco per le Giornate Mondiali della Gioventรน 2013.

Tra le iniziative di valorizzazione della preziosa testimonianza di fede e dโ€™arte รจ previsto ๐ ๐ข๐จ๐ฏ๐ž๐รฌ ๐Ÿ๐Ÿ ๐ง๐จ๐ฏ๐ž๐ฆ๐›๐ซ๐ž ๐š๐ฅ๐ฅ๐ž ๐Ÿ๐Ÿ–.๐Ÿ‘๐ŸŽ, nellโ€™Oratorio della SS. Trinitร , adiacente alla Collegiata, il concerto โ€œ๐Ž ๐‚๐ซ๐ฎ๐ฑ ๐›๐ž๐ง๐ž๐๐ข๐œ๐ญ๐šโ€ con ๐€๐ฅ๐ž๐ฌ๐ฌ๐š๐ง๐๐ซ๐š ๐•๐š๐ฏ๐š๐ฌ๐จ๐ซ๐ข, ๐ฆ๐ž๐ณ๐ณ๐จ๐ฌ๐จ๐ฉ๐ซ๐š๐ง๐จ ๐ž ๐จ๐ซ๐ ๐š๐ง๐ข๐ฌ๐ญ๐š. In programma musiche a tema, tra cui il canto gregoriano che dร  il nome al concerto e โ€œLaus Trinitatiโ€ di Hildegard von Bingen (1098-1179). La manifestazione vuole anche ricordare Santa Cecilia, patrona della musica e dei musicisti e (la cui festivitร  ricorre il 22 novembre nella Chiesa cattolica e ortodossa) e lโ€™๐š๐ง๐ง๐ข๐ฏ๐ž๐ซ๐ฌ๐š๐ซ๐ข๐จ ๐๐ข ๐ง๐š๐ฌ๐œ๐ข๐ญ๐š ๐๐ž๐ฅ ๐ ๐ซ๐š๐ง๐๐ž ๐œ๐จ๐ฆ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ข๐ญ๐จ๐ซ๐ž ๐ž ๐จ๐ซ๐ ๐š๐ง๐ข๐ฌ๐ญ๐š ๐“๐š๐ซ๐ช๐ฎ๐ข๐ง๐ข๐จ ๐Œ๐ž๐ซ๐ฎ๐ฅ๐š (๐๐ฎ๐ฌ๐ฌ๐ž๐ญ๐จ ๐Ÿ๐Ÿ“๐Ÿ—๐Ÿ“ โ€“ ๐‚๐ซ๐ž๐ฆ๐จ๐ง๐š ๐Ÿ๐Ÿ”๐Ÿ”๐Ÿ“), tra le figure piรน importanti del primo Seicento musicale lombardo, di certo la piรน rappresentativa e autorevole dopo quella del sommo Claudio Monteverdi. Merula, come documenta lโ€™atto di battesimo conservato nellโ€™Archivio della Parrocchia di San Bartolomeo, nacque da Giovanni e da Ortensia Rinaldi il 25 novembre 1595 a Busseto.

La cittadina, che due secoli dopo darร  i natali a Giuseppe Verdi, faceva allora parte della diocesi di Cremona e ciรฒ potrebbe spiegare la qualifica di cremonese con cui Merula compare nei documenti e nei frontespizi delle sue opere. Trascorsi i primi anni di vita a Busseto dopo la morte del padre, nel 1602, si trasferรฌ a Cremona e fu affidato allo zio Pellegrino, parroco della Chiesa di S. Nicolรฒ in Cremona, che lo avviรฒ allo studio della musica e della letteratura e alla pratica organistica. A ventโ€™anni Tarquinio era giร  famoso. Nel 1615 furono stampati a Venezia i suoi primi lavori e da allora, nell’arco di trentacinque anni, pubblicรฒ ben diciassette raccolte tra musica vocale sacra, profana e strumentale. Ebbe prestigiosi incarichi professionali a Cremona e a Lodi; nel 1624 fu nominato a Varsavia organista di chiesa e di corte del re di Polonia e di Svezia, ma due anni piรน tardi rientrรฒ a Cremona; poi fu a Bergamo, Venezia e infine ancora a Cremona fino alla morte che avvenne il 10 dicembre del 1665 e fu sepolto nella chiesa di S. Lucia.

Di Merula sarร  eseguita la stupenda โ€œ๐‡๐จ๐ซ ๐œ๐กโ€™รจ ๐ญ๐ž๐ฆ๐ฉ๐จ ๐๐ข ๐๐จ๐ซ๐ฆ๐ข๐ซ๐ž. ๐‚๐š๐ง๐ณ๐จ๐ง๐ž๐ญ๐ญ๐š ๐ฌ๐ฉ๐ข๐ซ๐ข๐ญ๐ฎ๐š๐ฅ๐ž ๐ฌ๐จ๐ฉ๐ซ๐š ๐š๐ฅ๐ฅ๐š ๐ง๐š๐ง๐ง๐šโ€, nella quale Maria intona unโ€™ipnotica e angosciante ninnananna a Gesรน Bambino, prefigurandogli il terribile destino che lo aspetta: un chiaro riferimento alla passione e morte in croce.

La SS. Trinitร 

Il piccolo Oratorio della SS. Trinitร , cui si accede dalla navata destra della Collegiata di San Bartolomeo, รจ annoverato tra i luoghi verdiani perchรฉ qui, il 4 maggio 1836, il musicista si unรฌ in matrimonio con Margherita Barezzi. La pala d’altare racchiusa nell’abside รจ un capolavoro del pittore cremonese Vincenzo Campi: firmato e datato 1579, raffigura la Crocifissione con Dio Padre e le sante Apollonia e Lucia.
Perciรฒ il concerto, che ha il sostegno di Fondazione Monteparma e Lions Club Busseto G. Verdi, รจ preceduto dalla presentazione storico-artistica del dipinto, a cura di Alessandra Mordacci, storica dellโ€™arte e direttrice del Museo Diocesano di Fidenza.

๐ˆ๐ง๐ ๐ซ๐ž๐ฌ๐ฌ๐จ ๐ฅ๐ข๐›๐ž๐ซ๐จ. ๐๐ž๐ซ ๐ข๐ง๐Ÿ๐จ: ๐ญ๐ž๐ฅ. ๐Ÿ‘๐Ÿ‘๐Ÿ– ๐Ÿ”๐Ÿ‘๐Ÿ๐ŸŽ๐Ÿ—๐ŸŽ, ๐ž๐ฆ๐š๐ข๐ฅ: ๐š๐ฌ๐ฌ๐จ๐œ๐ข๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž.๐ฆ๐ž๐ฅ๐ฎ๐ฌ๐ข๐ง๐ž@๐ ๐ฆ๐š๐ข๐ฅ.๐œ๐จ๐ฆ

Photo credit: Doriano Donati