Sancito ufficialmente l’ingresso del Team in FICS (Federazione Italiana Cart’s); festeggiato l’evento a Traversetolo lo scorso venerdì
@LucaGalvani
TRAVERSETOLO – Carret-tolo? Lo abbiamo conosciuto come uno dei più originali e scapestrati eventi locali. L’evento dello scorso settembre sotto le stelle che seguiva la consueta edizione primaverile di maggio si era dimostrato un crescendo di perfezione stilistica e abilità sportiva.
I team della discesa di traversetolese con carretti artigianali entra a tutti gli effetti a far parte della Federazione Italiana Carretti Sportivi (FICS). I piloti spericolati e muniti di solo volante del Parmense si preparano a una serie di gare regionali che li vedranno impegnati nel fronteggiare i più agguerriti avversari italiani.
Lo scorso venerdì, nella sede del Team a Traversetolo (PR) presso il Lido Valtermina i festeggiamenti per consacrare definitivamente l’importante passo di Carret-tolo. Alla presenza del presidente della Federazione, Daniele Fini, si è brindato e salutato con orgoglio quello che a tutti gli effetti può essere definito un successo sportivo per una disciplina che da evento a livello locale entra nel circuito regionale, nazionale e un giorno forse anche europeo.
Traversetolo? Tappa per l’apertura del campionato regionale 2017; appuntamento l’11 giugno
Come ha commentato il presidente Fini, oggi “il mondo delle gare di velocità e discesa oggi in Italia è sviluppato prevalentemente a livello locale: ci sono tantissime realtà territoriali che si impegnano nel costruire mezzi per gareggiare ma che, purtroppo, non riescono poi ad andare oltre ed accedere a competizioni di livello superiore“. Non è il caso del Team di Traversetolo che entra a far parte di una Federazione di oltre 700 piloti, “una grande famiglia che oggi vanta circa 22 regolamenti tecnici, da mezzi a due ruote fino a mezzi bi-posto a quattro ruote“. Carret-tolo, conclude il presidente, “entra a far parte della Federazione nel circuito delle gare regionali e il significato più importante di questo passo, come dicevo, risiede proprio nel fatto che la FICS si pone come primo obiettivo proprio quello di raggiungere il numero più alto di realtà locali non ancora regolamentate secondo un preciso regolamento tecnico”.