“Nel Segno del Giglio”, la storica mostra botanica torna a Colorno
Da venerdì 21 a domenica 23 aprile a Colorno nel parco della Reggia, si festeggia…
Da venerdì 21 a domenica 23 aprile a Colorno nel parco della Reggia, si festeggia la 28esima edizione di “Nel Segno del Giglio”, la storica mostra-mercato dedicata al giardinaggio di qualità. Vedremo qui i migliori espositori italiani di florovivaismo, che presenteranno rose antiche e moderne, azalee, peonie e orchidee, piante fitodepuratrici, acquatiche e tante altre, ma si potranno inoltre acquistare arredi e attrezzature da giardino; questa splendida occasione è stata organizzata da BieBi Eventi, a cura dell’architetto Vitaliano Biondi e con il patrocinio del Comune di Colorno e della Provincia di Parma.
In questi giorni non si celebrerà però “solamente” il trentennale dell’evento: quest’anno ricorre infatti anche il centenario dalla nascita di Italo Calvino, nato il 15 ottobre 1923, e lo si omaggerà ricordando uno dei suoi libri più famosi: Il Barone rampante, in cui il giovane protagonista sale su di un albero, inizia a muoversi tra i rami, e decide che non sarebbe sceso mai più. Questo classico della letteratura con le sue descrizioni della natura non affascina solo i più giovani, ma anche architetti, botanici e paesaggisti.
Sono state poi pensate una serie di attività per grandi e piccini, tra cui: passeggiate botaniche, laboratori per bambini, degustazioni e aperitivi botanici e dei dialoghi e incontri dedicati alla difesa dei boschi e delle piante, con la presenza di autorevoli esperti in materia; ci sarà poi una giuria, formata da esperti provenienti da diversi ambiti che il 21 aprile alle 13.30 premierà le migliori collezioni botaniche, le piante più significative per rarità e perfezione, e i vivai di maggior rilievo. Tuttavia, non si parlerà solo dei fiori e della loro bellezza e importanza, ma si affronteranno questioni urgenti come la difesa del territorio, l’importanza di trovare un equilibrio tra uomini, animali e natura, e la perdita di biodiversità causata dai comportamenti dell’uomo e dai cambiamenti climatici.
Tre giorni pieni di divertimento, attività, esposizioni e incontri per incoraggiare la sensibilità ambientale e incontrare la natura
Venerdì 21 aprile alle 15.30 si ospiterà invece l’intervento “Prima furono le selve“, in cui vari relatori, tra cui Mauro Agnoletti, titolare della cattedra UNESCO sul paesaggio rurale, parleranno del tema del selvatico e del coltivato, del paesaggio che da rurale torna ad essere naturale, di nuovi tipi di agricoltura e di case sugli alberi. Queste ultime infatti non sono più un eterno sogno dei bambini, ma si possono realizzare davvero: ce lo racconta Iacopo Gozzi, architetto e treeclimber, che di case sugli alberi ne ha costruite tante e illustrerà come poterne costruire una; oggi le possiamo considerare come un connubio perfetto tra artificio e natura, esprimendo a pieno il credo dell’architettura organica.
Sabato 22 aprile ci si concentrerà d’altro canto su un centro Europeo di agricoltura biologica rigenerativa a Parma guidato dal Gruppo Davines, nota azienda cosmetica, con lo scopo di promuovere la transizione ecologica e di migliorare la qualità degli ingredienti attivi organici che sono utilizzati dall’industria dei cosmetici. Lo stesso giorno poi si approfondirà su una parte di Parma a molti ancora sconosciuta: l’Orto Botanico; il suo direttore scientifico, Renato Bruni, parlerà tra le altre cose dell’Erbario Gardoni, raccolta eclettica di oltre 10.000 campioni di piante medicinali, del nuovo impianto espositivo, e di come presto l’Orto verrà rinnovato, per diventare un luogo ancora più aperto e ricco di esperienze, dedicato al diffondere le conoscenze sul mondo verde che ci circonda e che fa parte delle nostre vite.