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Cuore e grinta non bastano: altra sconfitta per la WiMORE a Belluno

Una grande reazione di cuore e carattere nel secondo set non basta alla WiMORE Salsomaggiore per strappare…

Una grande reazione di cuore e carattere nel secondo set non basta alla WiMORE Salsomaggiore per strappare punti in casa di Belluno Volley, che si impone 3 a 1 (25-16, 31-33, 25-19, 25-16) e condanna i gialloblù, ora attesi da un turno di riposo, alla sesta sconfitta in sei giornate nel Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca. Tra le note positive l’esordio, in corso d’opera, del giovane libero Filippo Monica, classe 2007, e, più in generale, le buone risposte ricevute dal braccio di ferro, nato da una situazione di svantaggio, che ha portato al provvisorio 1 a 1 (primo parziale vinto in stagione fuori dalle mura amiche) in rimonta poi durato poco a causa, in primis, dei soliti problemi in ricezione (undici gli errori commessi) non in grado di rendere giustizia fino in fondo a una prestazione solida sul piano mentale, almeno nella parte centrale. Il tecnico Alberto Raho si affida a capitan Leoniin regia, Beltrami opposto, Cantagalli e Van Solkema come schiacciatori, Bussolari e Alberghini al centro e Zecca nel ruolo di libero, il collega Colussi schiera il palleggiatore Maccabruni, l’opposto Bigi, il duo BuckoSchiro in banda, i centrali Mozzato e Antonaci e il libero Orto che conducono al pronti via grazie ai due aces consecutivi di Schiro (0-3) e alla “fast” di Mozzato (0-4) in un mini break già pesante in avvio. La diagonale di Bisi dalla seconda linea aumenta il gap (7-13) ulteriormente dilatato dalla “ricezione slash” dello stesso Bisi (9-16) che si ripete anche al servizio (12-20) dopo l’ingresso momentaneo di Riccò al posto di Van Solkema. Entra anche Boschi in battuta ma sul 16 a 22 la luce si spegne di nuovo e a chiudere i conti, in poco più di venti minuti, ci pensa l’ace di Maccabruni (16-25). Nel secondo parziale i centrali Antonaci, due punti di fila dai nove metri (1-3), e Mozzato, prima a muro (1-4) e poi in primo tempo (2-7), scavano un solco iniziale ricucito, in parte, dal muro di Alberghini (7-11) e da due servizi vincenti di Cantagalli (12-14) in una fase favorevole agli ospiti che inseriscono il debuttante Monica da libero e Ferraguti come opposto. Bucko illude i suoi(16-19) riavvicinati dall’ace di Bussolari (18-19) ma capaci di procurarsi sul 22 a 24 i primi due set ball, il secondo dei quali cancellato dal “mani out” di Cantagalli (24-24).

In un finale ai vantaggi al cardiopalma caratterizzato da altre quattro palle dello 0 a 2 non concretizzate dai padroni di casa, in affanno dinanzi agli attacchi di Van Solkema (dieci punti per l’olandese solo in questo periodo) e superati, due volte, dalla “ricezione slash” (27-26) e dalla “pipe” (32-31) di Ferraguti che propizia, alla quarta occasione utile, la parallela di Cantagalli (33-31), corretta dal videocheck. Ferraguti Monica restano in campo nel terzo (dall’altro lato del c’è ancora il secondo libero Fraccaro che aveva rimpiazzato Orto in precedenza) in cui Bisi da seconda linea (6-9) e Mozzato ancora a muro (10-14) provano a scuotere i compagni rinfrancati dal muro di Bisi (10-15). Ma il contrattacco di Ferraguti (13-16) e il doppio ace di Cantagalli (15-16), rientra Orto, riaprono totalmente i giochi ancora indirizzati dall’ace di Schiro (15-18) e rimessi in discussione dal muro di Bussolari (17-18). È l’ultimo sussulto perché il muro di Bucko (17-21), contestato dai ducali, spalanca le porte alla “ricezione slash” di Bisi (18-23) e all’errore in battuta di Van Solkema (19-25) che consegna l’1 a 2 ai biancoblu. Sopra anche nel quarto in seguito al muro di Maccabruni (2-5) a cui replicano il primo tempo di Bussolari (5-6) e il “mani out” di Cantagalli (6-6) prima del servizio vincente di Bucko (7-9) che ripristina le distanze. La WiMORE resta in scia fino al 14 a 16 poi si allontana progressivamente dagli avversari che prendono il largo con il muro (14-19) e la parallela (14-21) di Schiro imitato da Bisi (14-22) in un passivo fatale di 0 a 6 rifinito dall’ace di Bisi (15-24) e da un’invasione sotto rete (16-25) ad archiviare la contesa.

Il libero Monica non può gioire appieno per la sua prima apparizione in Serie A all’età di sedici anni e mezzo. “È stata sicuramente una partita difficile, in ricezione abbiamo avuto un po’ di difficoltà però ci sono stati dei segnali positivi rispetto alle altre gare. Nel secondo siamo riusciti a tornare sotto grazie al gioco di squadra: giocando insieme, mettendocela tutta e fidandoci uno dell’altro abbiamo conquistato un set che sembrava impossibile da portare a casa. Il mio esordio? Subito ero un po’ agitato poi, anche con l’aiuto dei compagni, ho provato una sensazione bellissima. Continueremo a lavorare sicuramente sulle coperture e sulla ricezione, aspetti in cui dobbiamo migliorare, poi sul cambio palla”. Prossimo impegno in programma, dopo il turno di riposo, sabato 25 novembre alle 20.30 al PalaRavizza di Pavia in casa di Moyashi Garlasco, terzultimo a quota 4 in classifica.