Il tartufo è un fungo ipogeo, che cresce sottoterra ad un’altitudine che va dai 200 ai 700 metri. Rinomato per il suo profumo e il suo sapore intenso ha caratteristiche diverse a seconda dell’albero con cui vive in simbiosi. In natura ne esistono di diverse specie: il tartufo bianco, la cui raccolta va da ottobre a dicembre e ha un tempo di conservazione limitato; il tartufo nero estivo, che si raccoglie da giugno a dicembre; il tartufo bianchetto, con una raccolta da gennaio a marzo e il tartufo nero invernale, con la polpa violetta che si raccoglie da novembre a marzo. Le regioni più attive nella raccolta di tartufi sono il Piemonte, dove nasce il pregiato Tartufo Bianco di Alba e l’Emilia Romagna, dove è rinomato il Tartufo Nero di Fragno.

Proprietà nutrizionali

Il tartufo contiene molte proteine, con un alto indice di qualità proteica. Per questo motivo è anche indicati per quelli che seguono diete ipocaloriche. Fondamentali anche i sali minerali, le vitamine, la presenza di calciopotassio. Un consumo di circa 100 grammi di tartufo fornisce al corpo tra le 40 e le 50 calore.

Secondo alcuni studi questo fungo ipogeo avrebbe anche proprietà afrodisiache: il suo profumo sarebbe in  grado di emanare particolari sostanze che provocano benessere fisico e mentale e favoriscono l’attrazione della coppia. Ci sono anche, però, alcune controindicazioni: il suo consumo è, infatti, sconsigliato a chi soffre di renella e ha problemi di fegato. 

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