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Fontanellato, il sindaco Spinazzi: “A settembre un evento sul Parmigianino” | INTERVISTA

Come sta andando la stagione turistica a Fontanellato? Qual è il bilancio di questi primi anni di amministrazione? Ce lo siamo fatti raccontare dal primo cittadino Luigi Spinazzi, che dal 2021 è alla guida di uno dei gioielli della nostra Bassa Parmense. Con le sue attrazioni turistiche Fontanellato è la meta ideale per una gita fuori porta, grazie anche al connubio con i Castelli del Ducato. Nella nostra intervista anche gli investimenti del PNRR, con opere importanti come l’ampliamento della Casa della Salute.

Dal 2021 ad oggi la strada fatta è tanta: che bilancio traccia di questi primi anni di amministrazione?

Ci siamo insediati ad ottobre 2021 e siamo a metà del cammino amministrativo, che si completerà con le elezioni di primavera 2027. Siamo un comune di 7.100 abitanti con una realtà economica e sociale sicuramente attiva, dinamica e integrata nelle sue varie componenti. Ritengo positivo il bilancio ad oggi in considerazione soprattutto delle tematiche post Covid affrontate appena insediati (es. Piano PNRR e fallimento Coop Di Vittorio) che hanno avuto la dovuta attenzione, e della riduzione di alcune voci di entrate (canoni concessioni ripetitori telefoni, in base ad una norma nazionale troppo penalizzante per I comuni a vantaggio immeritato dei gestori reti, ed analoga riduzione del canone rete gas) con inevitabile ripercussione sulla parte di spesa corrente del bilancio di previsione annuale. Ma abbiamo comunque garantito i servizi sociali essenziali a favore delle fasce più deboli (infanzia ed anziani).

Quali sono le azioni portate a termine o in dirittura d’arrivo, a cui tenere di più come amministrazione?

Come sopra anticipato abbiamo portato a termine acquisizione di 54 appartamenti in Fontanellato derivanti dalla chiusura della procedura fallimentare Coop Di Vittorio; tali immobili sono rimasti nel perimetro di proprietà pubblica di edilizia residenziale sociale (ERS) e da inizio 2024 sono gestiti, tramite convenzione, da ACER. Al momento stiamo anche definendo una ulteriore acquisizione, in seguito a fallimento di coop CEA, dell’immobile “Listone“, che comprende 12 appartamenti ERS ed alcuni locali ad uso commerciale/direzionale. Chiaramente, come nel caso Di Vittorio, deve essere dominante la sostenibilità economica della operazione. Sottolineo che, in chiusura anche di questa operazione, il comune avrà un patrimonio di 102 immobili (tra ERP ed ERS); per le nostre dimensioni lo ritengo un segnale importante di attenzione alle politiche abitative.

Altra partita coinvolgente è PNRR: abbiamo partecipato ad alcuni bandi. Ci è stato riconosciuto un 950.000€ per intervento già terminato di ampliamento Strada Nuova con attigua pista ciclabile che collega Ghiara con la zona Palasport. Abbiamo ottenuto la costruzione (4 progetti approvati in tutta la regione) di una nuova palestra a servizio della scuola primaria, contributo 900.000€. I lavori si concluderanno entro fine 2024. Anche il bando Teatri ci ha riconosciuto per riqualificazione energetica Teatro comunale “Pompeo Piazza” 240.000€: i lavori sono terminati e siamo nella fase dei collaudi. Abbiamo anche adeguato la sede CRI per sismica, ed in tal modo è in grado di ospitare il COC in caso di emergenze secondo il Piano di Protezione Civile, con un intervento regionale di 220.000€. Ulteriore intervento è stato l’ampliamento Casa della Salute, con maggiore offerta di servizi ambulatoriali e specialistici per i cittadini. 

In prospettiva stiamo anche lavorando per approvazione PUG quale strumento di strategia urbanistica. A tutto questo si associa una costante manutenzione stradale, sappiamo quanto attesa, entro fine 2024 sono previsti interventi per 250.000 € in via Roma, via Nenni e nelle località Rosso, Albareto, Casalbarbato. Altri interventi saranno poi programmati nelle successive annualità. 

Cambiamenti climatici ed energie innovative ci indirizzano sempre di più ad un nuovo stile di vita: che progetti avete per la mobilità sostenibile e le energie rinnovabili a Fontanellato?

I cambiamenti climatici sono evidenti ed innegabili, servono decisioni su scala mondiale, ma le valutazioni economiche di chi decide molto in alto frenano interventi evidenti ma non convenienti. A livello comunale stiamo definendo studio per collegare con ciclovie o ciclabili le frazioni con il centro. È in definizione anche un progetto di percorso per i pellegrini che permetta di unire il Duomo Parma e il Santuario Fontanellato, in un più ampio progetto che parte da Busseto, Soragna, Fontanellato Fontevivo e Parma. Seguiamo il tema energie rinnovabili e CER, stiamo efficientando pubblica illuminazione sostituendo lampade classiche con quelle a led. 

Fontanellato è una meta turistica molto ambita del parmense: come sta andando la stagione turistica? Quali sono i progetti per l’estate?

Stagione turistica direi positiva: nonostante l’incertezza meteo primaverile buoni flussi visitatori. Dalle strutture ricettive si appura che Fontanellato risulta anche essere meta di passaggio per visitare sia il Museo Rocca Sanvitale, che custodisce il grandioso capolavoro del Parmigianino, sia il Labirinto della Masone, a pochi chilometri dal centro, esempio unico nel suo genere. L’estate è nel vivo, sosteniamo la rassegna Musica In Castello, che prevede ancora 3 appuntamenti; a Ferragosto la Sagra dell’Assunta offrirà 8 eventi serali di intrattenimenti per tutti i gusti; si conferma il mercato domenicale sempre molto frequentato, quello dell’Antiquariato la terza domenica del mese, tra i più quotati in nord Italia. Dal 20 settembre daremo spazio ad un evento per il 500° anniversario del dipinto del Parmigianino che durerà sino a fine anno. Sarà una mostra didattico-divulgativa che approfondirà le tecniche di realizzazione utilizzate dall’autore.

Il commercio è un settore che sta faticando a riprendersi dalla pandemia e la crisi diventa sempre più incisiva: che azioni avete messo in campo per aiutare le attività del territorio?

Il commercio, ma non solo a Fontanellato, dopo la pandemia non è tornato a livelli pre-covid. Gli acquisti online sono diventati dominanti soprattutto per certe tipologie di prodotti. Comunque non abbiamo avuto cessazioni, da noi è sviluppato soprattutto il settore della ristorazione e pubblici esercizi. Da parte nostra cerchiamo di promuovere al meglio la conoscenza e quindi  l’afflusso al nostro paese; siamo soci del circuito Castelli del Ducato, affinché i turisti trovino più occasioni per passare una o più giornate nelle nostre zone. 

È importante garantire gli arrivi costanti, ed il nostro impegno va in tale direzione, con offerta di qualità ed accoglienza di livello. Sottolineo anche la frequentazione al Santuario, costante negli anni specie nei fine settimana. Una citazione anche per la struttura  riabilitativa del Card. Ferrari, con degenti da tutta Italia, e relativi famigliari, a cui il paese dimostra di essere vicino e solidale.

Quali strumenti di partecipazione hanno a disposizione i cittadini di Fontanellato per fare attività di cittadinanza attiva? È sentita la partecipazione alla vita pubblica da parte dei cittadini?

Per quello che riguarda la partecipazione, come in tutti i piccoli comuni, il contatto con i cittadini è quotidiano. I cittadini hanno a disposizione strumenti di segnalazione, tipo “Comuni-chiamo”, per esigenze dirette ed immediate, è attiva la Consulta dei ragazzi, è forte lo spirito associativo delle numerose associazioni presenti con cui ci confrontiamo ed elaboriamo i programmi annuali. Il volontariato credo sia il motore trainante delle nostre realtà e dobbiamo sostenerlo al meglio nelle sue varie espressioni.