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Forza Italia, Boselli: “Dal coordinatore provinciale segni di debolezza politica”

Continuano i dissidi interni a Forza Italia: “Coordinamento convocato in fretta e furia; partecipazione di pochi intimi e nessun valore politico”

Dopo la rottura della scorsa settimana relativa alle candidature di Forza Italia alle elezioni regionali in cui Cinzia Boselli, membro del Coordinamento del partito, aveva sottolineato la mancanza di coinvolgimento dello stesso nella scelta dei cinque candidati regionali, oggi la Boselli torna a sottolineare le problematiche interne e attacca il coordinatore provinciale Matteo Agoletti. “Con grande sdegno rilevo che si è consumata l’ennesima inadempienza del coordinatore provinciale Agoletti nei confronti del partito e nei miei confronti in rappresentanza della minoranza interna di Forza Italia, convocando un coordinamento in fretta e furia, in qualche ora e quando mancava poco alla chiusura delle candidature. Tutto si è risolto in una videoconferenza mal gestita a cui solo pochi hanno potuto partecipare, senza la possibilità di garantire la presenza di tutti i membri eletti al Congresso Provinciale e senza sincerarsi della loro partecipazione“, si legge nella nota.

Per questi motivi gli argomenti all’ordine del giorno (forse) sono stati discussi, senza la presenza dei rappresentanti della minoranza di fatto esclusi adducendo problematiche tecniche. Si tratta di un atto grave e antidemocratico, un gesto altamente scorretto sotto il profilo politico”, prosegue la Boselli. “Voglio pertanto chiarire che i nominativi dei candidati alle regionali non sono stati condivisi con la minoranza causa disapplicazione delle più semplici regole democratiche interne. Sulla questione di metodo vorrei stendere un velo pietoso, al di là dei nominativi scelti dalla maggioranza su indicazione dell’ex sindaco Pietro Vignali, il passaggio in un coordinamento provinciale per la formalizzazione delle candidature, in un partito che si rispetti, va fatto“.

È inutile e dannoso convocare videoconferenze, senza verificarne le funzionalità tecniche ed essendo incapaci nella gestione, in cui doveva essere garantita la partecipazione al coordinamento a tutti gli aventi diritto e garantire, allo stesso modo, eguale possibilità nella corsa elettorale ai candidati. La campagna elettorale deve avere l’unico obiettivo di ampliare la base e la partecipazione nel processo decisionale di Forza Italia e non di essere espressione, di uno dei 5 candidati, per di più autocandidatosi da mesi. La riunione convocata tra pochi intimi, con enfasi dal coordinamento provinciale ma senza la partecipazione della quota di minoranza, non ha di fatto nessun valore politico”. “Dichiara – conclude la Boselli – quindi la volontà di abuso del proprio ruolo nei confronti del membro eletto di minoranza che, di fatto, risulta una reazione scomposta dovuta al comunicato di aperta critica sull’operato del coordinatore inadempiente, pubblicato dai media nei giorni scorsi, dopo mesi in cui non sono state date risposte. Il sopruso, così maldestramente combinato, non può che trovare spiegazione in un nitido segno di macroscopica debolezza politica”.