Ordine di San Giorgio, il ddl alla Camera: “Noi contrari”

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Come Movimento 5 Stelle abbiamo espresso voto contrario al disegno di legge Atto Camera 2034, che modifica la disciplina della Fondazione Ordine Costantiniano di San Giorgio di Parma. Il provvedimento, presentato il 13 settembre 2024, interviene su un ente dalla storia complessa, chiarendone la natura giuridica e riorganizzandone la governance“, così in una nota i coordinatori regionali pentastellati Sen. Marco Croatti e Gabriele Lanzi insieme al coordinatore provinciale Simone Guernelli.

Pur riconosciuta come fondazione di diritto privato, il nuovo assetto prevede che il Presidente sia nominato dal Governo e che diversi membri del Consiglio generale siano scelti dall’esecutivo. Inoltre, il Governo manterrebbe funzioni di controllo e vigilanza sull’ente. Questa norma crea una confusione inaccettabile tra controllore e controllato. Il Governo non può nominare i vertici di una fondazione privata e, allo stesso tempo, controllarne la gestione. È un principio che contraddice le regole base del diritto privato”.

Il riferimento all’articolo 25 del Codice Civile, che disciplina il controllo dello Stato sulle fondazioni, viene definito dal M5S una beffa: in questo caso, infatti, lo stesso Governo che dovrebbe vigilare è anche colui che gestisce. Per queste ragioni, noi del Movimento 5 Stelle abbiamo votato contro un provvedimento che mina l’autonomia della Fondazione, creando un pericoloso precedente di ingerenza pubblica in un ente privato“.