Con l’intento di “allargare” verso l’interno il bosco esistente, seguendone il più possibile l’originario disegno, mille nuove piante daranno vita al progetto di forestazione urbana nel quartiere di Parma Mia. Il patto di collaborazione sottoscritto fra il Comune di Parma e il Consorzio Forestale è stato condiviso con il Consiglio dei Cittadini Volontari Molinetto ed i cittadini residenti nel quartiere. Tutto nasce dalle sollecitazioni di diversi abitanti a voler aderire alle iniziative di KilometroVerdeParma, ed è quindi stata lanciata a dicembre 2020 una raccolta fondi, dalla quale sono stati raccolti 25mila euro, la cui quota di donazione prevedeva sia la piantagione vera e propria che la manutenzione della pianta e del bosco.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione, Nicoletta Paci, Assessora alla Partecipazione e Diritti dei Cittadini, ha dichiarato: Come Assessorato siamo intervenuti, attraverso il nostro Settore, promuovendo il coinvolgimento dei cittadini, pubblicizzando aree ed edifici che si possono considerare Bene Comune”. Michele Alinovi, Assessore alle Politiche di pianificazione e sviluppo del territorio e delle opere pubbliche, ha invece, ricordato come: “il progetto di forestazione portato avanti grazie al patto di collaborazione tra Comune di Parma e Consorzio Forestale KilometroVerdeParma, rientri in una strategia che l’Amministrazione Comunale ha pianificato per incrementare il patrimonio arboreo della città di 8 mila alberi entro il 2022. Si tratta di un incremento di circa il 20 %”.

Anche Maria Paola Chiesi, del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma ha espresso la sua soddisfazione, affermando: “Il progetto del bosco urbano nel quartiere di Parma Mia è pienamente rappresentativo dello spirito che anima KilometroVerdeParma: tanti piccoli gesti individuali, insieme, possono contribuire al raggiungimento di traguardi importanti. Desidero ringraziare tutti gli oltre 350 donatori, privati cittadini o aziende, che hanno deciso di sostenere la raccolta fondi che abbiamo lanciato su GoFundMe lo scorso dicembre: la loro generosità è stata una piacevole sorpresa, considerando anche la particolarità del momento che stiamo vivendo”.

Le specie arboree ed i conseguenti benefici per il progetto di forestazione urbana

Con lo scopo di contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e limitare gli impatti nocivi dell’inquinamento, il progetto rientra nella missione del Consorzio nato a maggio 2020, che ha fra i proprio obiettivi quello di creare a Parma e provincia nuovi boschi, foreste urbane e piantagioni. Il progetto in questione prevede la realizzazione di un bosco permanente nel quartiere residenziale di Parma Mia, area ricompresa tra la tangenziale e una strada secondaria.

Per la scelta delle specie arboree è stato fatto riferimento al “Regolamento comunale del verde pubblico e privato”, in cui vengono riportate le specie idonee alle piantagioni in ambito urbano. Le piante sono le classiche specie forestali come querce, carpini, ciliegio, aceri, frassini, sorbi, tigli, bagolaro. Si tratta di piante autoctone e ben adattate al clima di Parma. Per aumentare la biodiversità all’interno della foresta, verranno messi a dimora specie ornamentali, come ginkgo, liquidambar, varietà di meli ornamentali, liriodendri. A seconda della disponibilità verranno disposti anche alcuni esemplari di resinose come tassi, cipressi e cedri, alberi sempreverdi.

La rigenerazione dell’area prevede molteplici benefici in termini ambientali per l’intera zona e per la città. Uno dei servizi ecosistemici più importanti garantiti dal nuovo bosco urbano nel quartiere Parma Mia sarà rappresentato dal sequestro e dallo stoccaggio del carbonio. Stessa importanza assume il contrasto all’inquinamento atmosferico. La vegetazione nelle vicinanze delle strade può migliorare sostanzialmente la qualità dell’aria, riducendo la concentrazioni di inquinanti primari e secondari. Un’altra funzione particolarmente importante in città è la mitigazione delle isole di calore, così come l’aumento della biodiversità, la regimazione delle acque, la riduzione del rumore, la fruizione estetica del paesaggio. 

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