La proposta di pedonalizzare via Bixio, via Costituente e via D’Azeglio per trasformarle in una nuova via Farini, unitamente al primo tratto di via Garibaldi, con bar e salotti a cielo aperto, ci lascia senza parole“, così il Comitato Parma in Centro commenta la proposta apparsa qualche giorno fa sui giornali locali. “La rinascita dell’Oltretorrente non può certo passare da tale strada. Un quartiere con la storia dell’Oltretorrente non può diventare solo posto per bar e movide, le soluzioni sono e devono essere altre. Incentivi per il commercio e rilancio delle attività artigianali, attenzione agli universitari che devono diventare una risorsa buona per il quartiere, negozi e attività che possano far vivere il quartiere di giorno lasciando pace e tranquillità di notte a residenti ed abitanti“, si legge nella nota.

E poi “regolamentazione dei negozi etnici, decoro delle vetrine e lotta al bivacco con particolare riferimento a piazzale Corridoni“. Per quanto riguarda il centro storico ed in particolare il primo tratto di via Garibaldi “pensiamo che piazza della Steccata, Piazza Garibaldi e lo spazio adiacente il Regio siano già luoghi sufficientemente colonizzati da bar e ristoranti. Quello che serve è far accedere in modo agevole e comodo le persone soprattutto durante la settimana quando si verificano le criticità maggiori con strade vuote. Quindi, occorre, come è stato detto mille volte, migliorare l’accesso alla zona centrale, fornire parcheggi a prezzo calmierato o addirittura gratis per favorire acquisti e accessi alle poche attività rimaste, compresi gli uffici. Aggiungiamo che la mancanza di servizi e parcheggi per residenti nella zona centrale ha portato e sta portando ad uno spopolamento di residenti, con trasformazione degli immobili residenziali in B/B , affitti brevi o per studenti, gli unici a non avere necessità di un posto auto. Non si può pensare di risolvere i problemi pedonalizzando e mettendo tavolini e dehors ovunque“.

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