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“Puntiamo ad arrivare fino in fondo”, il Parma Clima e la rivincita in campionato

Dopo la grande delusione in campionato dello scorso anno, con la sconfitta in gara 7…

"Anche quest'anno puntiamo ad arrivare fino in fondo", il Parma Clima vuole la rivincita in campionato

Dopo la grande delusione in campionato dello scorso anno, con la sconfitta in gara 7 contro San Marino, a Parma c’è voglia di rivalsa. I campioni d’Europa hanno chiuso il Qualification Round con 10 vittorie su 10, l’ultima ottenuta nel derby contro Collecchio. Sotto la guida tecnica di Marcello Saccardi il Parma Clima punta ora alla vittoria finale in campionato, con le gare decisive che potrebbero anche vedere l’esordio del neoacquisto Alex Liddi, un grande colpo per il Parma e per tutto il movimento del baseball italiano. Il giocatore è attualmente impegnato nel campionato messicano, che terminerà il 4 agosto, mentre i quarti di finale dei play off del campionato italiano inizieranno il 16 agosto. Liddi è il primo giocatore italiano ad aver esordito in Major League, si è poi trasferito in Messico ed ora chiuderà il cerchio tornando in Italia, nel Parma che lui stesso ha definito “storia del baseball italiano“.

Il Parma Clima partirà come la squadra da battere anche in Coppa dei Campioni. I ragazzi di Saccardi sono, infatti, i campioni in carica da ben due anni e sono pronti a difendere il titolo, replicando le fantastiche annate del 2021 e 2022 e rendendo onore alla propria storia di squadra vincitrice del maggior numero di edizioni della Coppa dei Campioni.

Storia del Parma Clima

Nel 1949 nasce il Parma Baseball Club che dopo essersi iscritto in Serie A, retrocede nella serie cadetta. Si rivela storicamente importante una trasferta nella base Nato di Verona durante la quale vengono notati, ed istantaneamente ingaggiati in cambio di un vestito nuovo a testa, due ragazzi particolarmente dotati: William Cotton e l’impegno e Floyd Norris, i quali contribuiranno alle fortune del baseball parmigiano. Negli anni ’60 il Parma centra il primo trofeo nazionale: la Coppa Italia. Negli anni ’70 la squadra assume il nome di Germal Parma e conquista il primo scudetto. In quegli anni la popolarità del baseball a Parma è superiore persino a quella del calcio. Nel 1977 il Parma sale sul tetto d’Europa, vincendo la prima di 15 Coppe dei Campioni. Negli anni ’80 inizia l’era Tanzi con lo sponsor Parmalat, che dà inizio a un dominio in campo nazionale ed europeo. Negli anni ’90 si assiste ad una progressiva perdita d’interesse nei confronti del baseball con la grande popolarità del Parma calcio che in quegli anni colleziona importanti successi. Ciò porta a maggiori difficoltà nel trovare sponsor e ad una confusione societaria. Ciononostante il Parma continua a collezionare successi, fino ad arrivare ai giorni nostri con l’arrivo del nuovo presidente Luca Meli, che riporta un nuovo equilibrio societario e la vittoria di altre due Coppe dei Campioni.

Intervista al Presidente del Parma Clima Luca Meli

Confermarsi anno dopo anno è sempre difficile, voi avete vinto due coppe dei campioni di fila, qual è il segreto della vostra continuità? Puntate a un tris di coppe dei Campioni?

“Diciamo che per scaramanzia non dirò mai che punto alla terza Coppa dei Campioni consecutiva, anche perché non è da tutti riuscire a fare un risultato del genere. Il segreto credo che sia nella qualità del lavoro dei ragazzi che stanno lavorando da anni per arrivare a un certo livello, quindi sicuramente il lavoro alla fine paga. Credo molto in questa cosa: non ci sono segreti particolari, ma solo grande lavoro.

Come valuta il lavoro svolto fino a questo momento dalla guida tecnica Marcello Saccardi?

“Per adesso è andato tutto bene, è una persona tecnicamente molto preparata e sicuramente ha un ottimo rapporto con i ragazzi, è una cosa che io ritengo fondamentale per creare un buon gruppo e per creare un ciclo vincente. Quindi sono ampiamente soddisfatto di quello che sta facendo”.

Avete trovato un accordo con un grande giocatore come Alex Liddi, quando esordirà? Cosa lo ha convinto a scegliere il Parma Clima?

“Io mi auguro che possa essere con noi nella parte finale del campionato per le partite decisive, quando la famosa “mazza pesante” servirà, anche se speravo di averlo prima . È un accordo che stiamo sviluppando da tempo, sono anni che parliamo con Alex di questa possibilità. Lui in Italia non ha mai giocato ai massimi livelli e quindi penso che anche per lui sia un’opportunità, oltre che per il nostro movimento. Parliamo di un ottimo giocatore italiano che ha fatto carriera anche in Major League, cosa non facile”.

L’anno scorso il Parma Clima è stato sconfitto a un centimetro dallo scudetto, questa delusione ha influito sul carattere della squadra durante la stagione attuale?

“Sicuramente il fatto di perdere di un punto al settimo game della finalissima ha lasciato il segno. È chiaro che quando in va in campo ci sono anche gli avversari, bisogna anche rendere omaggio al San Marino che non ha mai mollato un centimetro, quindi, se dovevamo guadagnarcelo lo dovevamo fare veramente lottando sul campo. Questo farà si che i ragazzi anche quest’anno daranno il 101% per cercare di arrivare fino in fondo, però ripeto ci sono anche gli altri: non dimentichiamoci del Bologna o di qualche outsider come Macerata e Grosseto che hanno fatto molto bene fino ad ora e vanno attenzionate”.

Intervista al capitano Sebastiano Poma

Hai vinto due coppe campioni da capitano, per due anni consecutivi, quali sono le emozioni delle partite decisive?

“Allora sicuramente sono sensazioni difficili da descrivere a parole, sia per l’emozione provata sul campo e sia perché soffro anche di una trance agonistica tipica di questi momenti e situazioni. Sicuramente sono emozioni enormi, anche per i festeggiamenti e per tutto quello che si viene a creare attorno a queste vittorie, le partite decisive si ricordano poco nel momento e tanto nel futuro e ti fa crescere solo l’orgoglio di avere una città vicina come Parma e la fame di giocarne altre cosi”.

Quanto è importante per te, che sei di Parma, giocare nella squadra della tua città?

“Tantissimo, è sempre stato il mio sogno fin da bambino. Nonostante abbia giocato in altre squadre in Italia e abbia fatto una piccola esperienza all’estero in college e con la nazionale, sicuramente l’orgoglio più grande è quello di raggiungere traguardi con la squadra della propria realtà cittadina”.

Come sta andando questa stagione? Che aspettative hai?

“Allora la stagione sta andando bene, adesso a breve entreremo nel clou del campionato, nella seconda fase che poi ci porta a lottare per lo scudetto e speriamo di arrivare fino in fondo. La mia situazione personale al momento è ancora in evoluzione, visto che ho subito un infortunio e un’operazione importante lo scorso inverno e adesso sto rientrando e spero di tornare presto a dare una mano alla mia squadra”.

Come è il tuo rapporto con i compagni? Qual è il punto di forza della vostra squadra?

“Il mio rapporto coi compagni è sempre stato cristallino e trasparente, ed è più un rapporto di amicizia che di lavoro. Siamo una squadra di ragazzi che lavorano e che studiano, alla fine il nostro rapporto è sempre uguale e penso non cambierà mai. Il punto di forza della nostra squadra è il gruppo, da sempre lo è ed è ciò che ci ha portato avanti: il momento in allenamento, in partita e anche fuori dal campo passato insieme è quello che fa crescere il gruppo, noi siamo molto bravi a costruire nell’anno questa forza, questa alchimia e sicuramente uno dei più grandi vantaggi è quello di essere cresciuti insieme fin da quando eravamo bambini”.

Qual è stato il momento più emozionante della tua carriera? C’è un aneddoto legato a questa squadra che vuoi raccontare?

“Difficile trovare un momento, probabilmente uno dei più belli è stata la prima vittoria della Coppa dei Campioni a Ostrava in Repubblica Ceca, non vincevamo da 18 anni e siamo riusciti da “underdog” a vincere questa coppa che sembrava cosi lontana e lo sembrava anche alle altre squadre. Dopo un periodo di Covid in cui tutti hanno passato brutti momenti e varie difficoltà, siamo riusciti a vincere e mi ricordo ancora di essere scoppiato in lacrime, un po’ per l’adrenalina e un po’ per l’emozione del momento. Ho passato tanti bei momenti con questa squadra”.

Photo Credits: OldManAgency (Facebook Parma Baseball)

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