Parma, secondo incontro dei Musei Etnografici al Museo d’Arte Cinese

“Occasioni come questa sono fondamentali per valorizzare Parma dal punto di vista culturale finalizzando l’obiettivo…

MuseoCinese_Ceramiche

Occasioni come questa sono fondamentali per valorizzare Parma dal punto di vista culturale finalizzando l’obiettivo non solo alla migliore esposizione del nostro patrimonio, bensì alla definizione di un nuovo ruolo nazionale della nostra città nel campo dello studio delle culture del mondo” così afferma Chiara Allegri, direttrice del Museo d’Arte Cinese ed Etnografico, in merito all’imminente giornata dedicata ai musei etnografici e antropologici – secondo incontro nazionale per direttori, curatori ed archivisti provenienti da tutte le istituzioni museali italiane dedicate all’etnografia e antropologia.

Il museo cittadino di Viale San Martino ospiterà il “Secondo incontro dei Musei EtnograficiMercoledì 10 aprile dalle 13.30, cavalcando l’onda dello straordinario successo della prima riunione organizzata dal Mudec – Museo Delle Culture di Milano. La giornata si svolgerà attorno a quattro tavoli di lavoro – “Etica del Collezionare”, “Musei e comunità”, “Pratiche della conservazione”, “Formalizzazione di rete e istanze nazionali” – le cui tematiche verranno dibattute da esponenti illustri del mondo della cultura provenienti dai più prestigiosi musei statali, comunitari, missionari e privati.

Il Museo Cinese come crocevia di culture

Questo progetto entra in perfetta sintonia con l’identità stessa del Museo d’Arte Cinese ed Etnografico, nato nel 1901 per volere di mons. Guido M. Conforti – vescovo di Parma e fondatore dei Saveriani – a scopo di sottolineare la vitalità e pluralità delle culture che vi sono rappresentate ed esaltare l’importanza dell’incontro tra civiltà. In aggiunta ai materiali di natura etnografica rilevati dalla Cina – il cui ultimo ingresso diretto è datato 1947, con la presa di potere da parte del comunismo e la fine della missione saveriana – il museo si è arricchito di materiali provenienti da altri paesi dell’Asia, dell’America Latina e dell’Africa.

Con l’inaugurazione del 1 dicembre 2012, il museo ha subito una radicale e ambiziosa ristrutturazione improntata al miglioramento della fruibilità dei materiali di valore artistico e alla ricerca dell’armonia, del bello, che attraversa tutte le culture. Il secondo incontro dei Musei Etnografici potrebbe essere la perfetta occasione per ampliare ulteriormente gli orizzonti di questa importante realtà parmense. La Direttrice del museo sottolinea “La volontà di ospitare il secondo incontro dei Musei Etnografici, a seguito del primo incontro al Mudec di Milano, è scaturita dal desiderio di far conoscere il nostro museo a professionisti di altre istituzioni con le quali programmare le prossime, nonché nuove, sfide del nostro lavoro.