Il Va Pensiero e le note del Genio di Roncole suoneranno nella città ducale e a Busseto: le opere del compositore e il ricordo del suo paese natale

Il compositore di Busseto scomparve a Milano il 27 gennaio 1901. Colpito da un ictus celebrale durante la permanenza al Grand Hotel et de Milan, spirò all’età di 87 anni. Anni durante i quali ha lasciato all’opera lirica e alla cultura mondiale un’eredità senza precedenti, con capolavori come il Nabucco, il Rigoletto, La Traviata, o l’Aida, famosi e riprodotti in tutto il pianeta. Oggi Parma ricorda il suo Genio, con una cerimonia in sua memoria al Piazzale della Pace e numerose celebrazioni a Busseto, partite già il 25 gennaio.

Giuseppe Verdi nacque il 10 ottobre 1813 a Roncole di Busseto, oggi chiamata Roncole Verdi in suo onore. Allora il territorio dei suoi natali faceva parte dell’allora Stato di Parma governato dalla Francia. Fin da piccolo Giuseppe mostrava propensione per la musica, e come primo maestro ebbe Don Pietro Biastrocchi, e con lui si esercitava in una bottega di paese. Quando aveva dodici anni poi, si recò a Busseto, dove frequentò il ginnasio e studiò musica con il maestro Ferdinando Provesi, direttore della Società Filarmonica. Da Busseto successivamente, si trasferì a Milano grazie a una borsa di studio, dove ebbe la possibilità di crescere ancora. A 15 anni infatti, compose una sinfonia ispirata al “Barbiere di Siviglia” di Rossini e fu istruito dal maestro della Scala Vincenzo Lavigna. Tornato a Busseto, venne nominato maestro di musica del Comune e Direttore della Banda.

Di lì a poco, sarebbe diventato quello che tutti ricordano come uno dei più illustri compositori mai esistiti. Uno dei primi successi fu il Nabucco, presentato il 9 marzo 1942, seguito da altre opere che lo fecero conoscere in tutta Europa. Negli anni Cinquanta poi, si trasferì nel piacentino con la nuova compagna, e qua compose opere come Rigoletto, Il Trovatore, La Traviata, e si dedicò anche alla politica, diventando persino deputato del primo Parlamento del Regno d’Italia. Nel 1871 gli fu commissionata un’opera per l’inaugurazione dell’Opera del Cairo e nacque così l’Aida, grande capolavoro del maestro. Continuò a comporre per tutta la vita, da Busseto, a Milano fino al successo Oltreoceano, fino a quando a 87 anni, dopo una vita piena, feconda, e generosa, spirò lasciando in eredità la solennità delle sue composizioni.

Monumento a Giuseppe Verdi

Le celebrazioni a Parma

La città ducale omaggia il Maestro in occasione del 119° anniversario della morte. Oggi lunedì 27 gennaio infatti, alle ore 11.30, tutti i cittadini sono invitati a partecipare alla Cerimonia. Presso il Monumento a Giuseppe Verdi, al Piazzale della Pace, il Coro del Teatro Regio di Parma e il Corale Giuseppe Verdi di Parma, diretti dal maestro Martino Foggiani, ridaranno vita ai brani e alle musiche del compositore. Per far rivivere nel giorno della sua scomparsa, la grande maestosità e unicità: il Va Pensiero riempirà le strade di Parma e i cittadini potranno rendersi partecipi della genialità del Maestro.

Anche Busseto parteciperà al grande anniversario, così come Milano, dove il compositore trascorse parte della sua vita. Si partirà alle 9.30, alla casa natale di Roncole Verdi, con la “Deposizione della corona d’alloro” da parte del comune e dei cittadini di Busseto e Roncole Verdi e la “Deposizione mazzo di rose e canto del Va Pensiero” da parte del Club dei 27 di Parma. A Milano invece, nella Casa Verdi, alle 11.30 verrà depositata una corona d’alloro con un omaggio floreale da parte del sindaco di Busseto e dai cittadini di Roncole Verdi, per omaggiare anche la signora Strepponi. Alle 18.00 invece, si celebrerà la “Santa Messa in suffragio per il Maestro Verdi” nella Chiesa Collegiata di San Bartolomeo a Busseto. E infine alle 18.30, avverrà la “Deposizione corona d’alloro e canto del Va Pensiero” al Monumento a Verdi a Busseto, per “celebrare la gloria eterna” del più celebre Figlio che il parmense ha dato alla storia.

© riproduzione riservata