Escursionista parmigiano di 58 anni si perde sul Monte Cusna: la chiamata al 112 ha permesso il recupero notturno dei tecnici del Soccorso Alpino

MONTE CUSNA (REGGIO EMILIA) |  Nella serata tra il 9 e 10 settembre, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico sono stati chiamati ad intervenire sulle pendici del Monte Cusna (Villa Minozzo), per un escursionista che, dopo aver smarrito il sentiero, è rimasto bloccato in un canale particolarmente ripido ed impervio. L’uomo è un cinquantottenne residente a Parma.

Nel pomeriggio di domenica l’uomo ha usufruito degli impianti di risalita di Febbio 2000 per salire in quota. L’escursionista tuttavia è arrivato in ritardo alla stazione a monte degli impianti, trovando la seggiovia chiusa. Così ha deciso di scendere a piedi per il sentiero ma – complice l’oscurità –  ha perso l’orientamento, arrivando in un ripido canalone. Non riuscendo a proseguire e nemmeno a ritornare sui propri passi, l’escursionista parmigiano ha allertato telefonicamente il 112. Intorno alle ore 20.00, circa quindici tecnici del Soccorso Alpino erano in zona alla ricerca del cinquantottenne, il cui telefono nel frattempo si era scaricato.

Le ricerche hanno avuto un esito positivo alle 3.00 del mattino, quando alcuni tecnici del Soccorso Alpino hanno individuato l’uomo, stanco, affamato ed infreddolito (ma senza problematiche di tipo sanitario), in un canale a quota 1700 metri. Dopo averlo messo in sicurezza e averlo rifocillato, l’escursionista è stato calato con alcune corde, fino ad una piana a quota 1400 metri. Trasportato a valle con un mezzo fuoristrada della stazione reggiana del Soccorso Alpino, il cinquantottenne è stato visitato dai sanitari della Croce Verde di Villa Minozzo, ma ha rifiutato il ricovero per fare rientro in autonomia. Erano presenti sul posto anche i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri, che hanno gestito con il Soccorso Alpino il centro di coordinamento.

Parmigiano si perde in un canale a 1700 metri: recuperato alle 3 del mattino | VIDEO

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