Un gesto nobile e generoso, che si fa occasione per tornare a vivere e sorridere insieme. Gli anziani della Pedemontana si sono trovati e ritrovati dopo un lungo forzato stop alla Trattoria Beccofino di Monticelli Terme, per il tradizionale pranzo offerto dai due titolari, Pierluigi Spigaroli e la moglie Elvia Marchi, che hanno messo a tavola ottanta “nonni” e le “nonne” dei centri diurni gestiti da Azienda Pedemontana sociale con un menu luculliano, dall’antipasto al dolce. 

Una generosa tradizione che a Monticelli è nata nel 2008, ma che ha radici ancora più lontane, ricorda Spigaroli: “Mia madre, Enrica Micconi, offriva ogni anno il pranzo agli anziani quando gestivamo il ristorante “Cavallino” a Polesine e così ho deciso di proseguire questa consuetudine anche qui, a Monticelli. Purtroppo, abbiamo dovuto interromperla per tre anni a causa del covid – prosegue il ristoratore –, ma ora possiamo ricominciare. E vederli contenti mi gratifica. Credo che questo possa essere un bel regalo per queste persone che hanno vissuto un periodo veramente difficile”.

Al pranzo hanno partecipato gli anziani di Basilicanova, Traversetolo e Collecchio. A dare loro il benvenuto sono intervenuti il sindaco di Montechiarugolo e presidente di Pedemontana sociale, Daniele Friggeri, e il primo cittadino di Traversetolo, Simone Dall’Orto, insieme ai loro assessori alle Politiche sociali, Francesca Tonelli e Alessia Ziveri, e al direttore generale di APS Adriano Temporini.   

Ringrazio Pierluigi ed Elvia per la meravigliosa accoglienza – sottolinea Friggeri -.  Con questa bella e generosa iniziativa, che ci è mancata tantissimo, hanno confermato ancora una volta la loro sensibilità ed etica sociale. E vorrei ringraziare anche gli operatori e le operatrici di Pedemontana sociale, che quotidianamente si prendono cura delle persone più fragili e preziose della nostra comunità. Il nostro impegno nei confronti degli anziani non deve mai venir meno, anche attraverso le iniziative più ludiche e ricreative di cui hanno tanto bisogno.

Un plauso ai ristoratori per il loro splendido gesto di generosità e attenzione nei confronti dei nostri anziani tutt’altro che scontato – afferma Dall’Orto -. Mi ha fatto piacere che sia potuta riprendere questa consuetudine, che rappresenta un altro passo verso la normalità dopo la pandemia. Così come un plauso lo meritano gli operatori di APS, che seguono con dedizione le nostre signore e i signori dai capelli d’argento che sono la nostra memoria storica e rappresentano un patrimonio generazionale culturale e morale“.

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