Quartieri, viaggio nel Golese: “Superare le fratture tra centro e periferia” | INCHIESTA
Il Quartiere Golese è il secondo quartiere più esteso di Parma e conta al suo…

Il Quartiere Golese è il secondo quartiere più esteso di Parma e conta al suo interno ben dieci frazioni, alcune delle quali svolgono un importante ruolo economico all’interno del tessuto cittadino di Parma. Fino al 2002 faceva parte della III circoscrizione, che comprendeva anche il Pablo e il San Pancrazio, poi in seguito alla riforma dei quartieri del 2002 è diventato un quartiere autonomo, con vere e proprie funzioni istituzionali. La passata amministrazione aveva avviato a Baganzola la costruzione di un Mall di imponenti dimensioni che – dopo la risoluzione delle vicende giudiziarie che lo avevano visto protagonista – oggi non è più sotto sequestro, ma si presenta come uno spazio ancora privo di destinazione.
Insieme a Daniele Petruzzi, coordinatore del CCV Golese, abbiamo voluto ripercorrere quali sono i bisogni e le necessità più impellenti che il quartiere deve affrontare e sulle quali l’Amministrazione comunale può intervenire. Il presupposto è che vengano “superate le fratture esistenti tra la città e la periferia”, permettendo così l’attuazione di interventi che avvicino le periferie stesse al centro cittadino, sia in termini di viabilità che di cultura. E poi abbiamo parlato di incentivi alla mobilità ciclabile, con la messa in sicurezza di strade e piste ciclabili affinché la tanto decantata città dei 15 minuti sia davvero possibile.
Quali sono le principali problematiche che il vostro quartiere si trova ad affrontare?
Il quartiere Golese si estende su un territorio molto ampio che comprende le frazioni Baganzola, Cervara, Castelnovo, Cornocchio, Eia, Fognano, Roncopascolo, parte di Viarolo (suddiviso con il Comune di Sissa Trecasali), parte di Vicomero (suddiviso con il Comune di Torrile) e parte di Fraore (suddiviso con il quartiere di San Pancrazio Parmense). Ritengo importante una considerazione di ordine generale: è ormai opinione consolidata che sia necessario superare le fratture esistenti tra la città e i quartieri di periferia programmando gli opportuni interventi che favoriscano il riavvicinamento della periferia al centro con particolare riferimento ad una mobilità non incentrata unicamente sull’uso individuale dell’automobile
Di seguito alcuni dei problemi già evidenziati in passato:
- Maggiore attenzione alla manutenzione dei marciapiedi che, in molti casi, hanno il fondo dissestato; interventi di manutenzione di numerose strade con fondo dissestato;
- Maggiore attenzione nella raccolta delle foglie sui marciapiedi;
- Estensione dell’illuminazione pubblica (strada Cervara, parte finale di Via Cremonese (a fianco della scuola di ciclismo, strada Vallazza, tratto centrale di Strada Baganzola tra tangenziale e rotatoria fiere);
- Soluzione della destinazione del manufatto Mall a fianco delle fiere bloccato da anni a seguito di sequestro giudiziario ora revocato;
- Interventi di piantumazione di alberature su strada Baganzola e via Cremonese;
- Nel quartiere ci sono tre edifici un tempo adibiti a scuole (Cervara, Baganzola e Castenuovo) che dovrebbero essere presi in considerazione ai fini di una adeguata destinazione. È un tema complesso per il quale sarebbe necessario costituire un tavolo di confronto con le associazioni del territorio allo scopo di individuare possibili soluzioni.
Dal punto di vista della viabilità, non solo automobilistica ma anche ciclabile, sono necessari interventi di messa in sicurezza?
Per quello che riguarda la viabilità automobilistica andrebbe introdotto il limite del 50 km/h sull’intero tratto di strada Baganzola ed installati dissuasori di velocità sull’intero tratto fino a Vicomero. Inoltre sarebbe opportuno valutare l’opportunità di introdurre zone 30 nel quartiere Fognano ed l’installazione di dissuasori su via Cremonese fino alla intersezione della strada Chiesa di Fognano. Infine riteniamo utile anche il potenziamento dei mezzi di trasporto pubblici che collegano le frazioni di Vicomero e Cervara alla città.
Per quello che riguarda la viabilità ciclabile, bisogna premettere che è in aumento il numero di persone che sceglie la bicicletta come mezzo di spostamento economico ed ecologico, anche su medie distanze. Va tenuto anche conto che, secondo le recenti linee guida, la mobilità ciclabile deve essere inserita in una rete interconnessa con itinerari continui che garantiscano il collegamento tra la periferia e il centro della città e che la sicurezza dei ciclisti aumenta favorendo la condivisione della strada come spazio pubblico incentivando principalmente la moderazione della velocità automobilistica. Le nostre proposte sono, quindi:
- Predisposizione di corsie ciclabili in entrambi i sensi di marcia su strada Baganzola. Tracciato interessato: rotatoria di viale delle Esposizioni-rotatoria ingresso tangenziale direzione Piacenza
- Installazione segnali obbligo velocità 50 km orari in entrambi i sensi di marcia
- Installazione cartello “Strada frequentata da ciclisti” in entrambi i sensi di marcia su strada Baganzola. Il percorso diventerebbe, così, parte della direttrice Nord-Sud e viceversa e si inserirebbe in un contesto ciclo-culturale che interessa i comuni limitrofi di Colorno, Collecchio e Sala Baganza. Dobbiamo anche precisare che questo tratto è anche servito dal percorso ciclabile sul torrente Parma che mostra gravi criticità nel periodo autunno-inverno a causa della difficile manutenzione. E’ un percorso non va assolutamente abbandonato bensì valorizzato. Tuttavia, è necessario implementare anche la soluzione delle corsie ciclabili in entrambi i sensi di marcia su Strada Baganzola in modo da ridurre gli spostamenti in automobile in ambito cittadino, favorendo quelli in bicicletta secondo il modello culturale della “città in 15 minuti
- Collegamento ciclabile tra le frazioni di Eia e Fognano. Il collegamento è già stato oggetto di una valutazione preliminare positiva tra il CCV e i tecnici competenti delegati dalla precedente amministrazione su richiesta dei residenti nella frazione di Eja. Unirebbe strada Eja con strada Paonazza con attraversamento protetto di via Cremonese e strada Vallazza ricucendo il percorso ciclabile già esistente nella frazione di Fognano. L’attraversamento protetto consentirebbe interventi di messa in sicurezza nel tratto di via Cremonese adiacente alla frazione di Eja. Si potrebbe valutare anche l’opportunità di posizionare una rotatoria su via Cremonese.
- Collegamento ciclabile tra Baganzola e Vicomero
- Collegamento ciclabile tra Baganzola e Cervara
Che interventi vi aspettate dall’Amministrazione e con che priorità di tempistiche?
Il primo intervento deve essere quello della destinazione del Mall di Baganzola, che ora è stato tolto dal sequestro. A seguire va completata l’illuminazione pubblica mancante, asfaltate le strade che presentano fondo sconnesso e sistemati i marciapiedi che necessitano di manutenzione. Infine, anche se le priorità sono all’incirca equivalenti, devono essere effettuati interventi di messa in sicurezza dei principali tratti stradali pericolosi.
Allungamento della pista dell’aeroporto: quanto influirà sulla vivibilità del quartiere? Vi aspettate un dietro front da parte del Comune?
Fin dall’inizio il CCV ha ritenuto opportuno tenere aperta una finestra informativa sui progetti di allungamento della pista e la conversione in aeroporto cargo (che al momento sono sospesi) nella convinzione che questo problema riguardi tutta la città e non solo gli abitanti del quartiere Golese. Continueremo su questa strada cercando di fornire agli abitanti adeguati elementi di valutazione
La partecipazione dei cittadini e l’ascolto delle istanze è tenuto in considerazione dall’Amministrazione? Si potrebbe fare di più? Se si, avete proposte?
I componenti del CCV sono stati eletti con una partecipazione dei cittadini pari al 2,5% circa. Abbiamo cercato di superare questo difetto di rappresentanza, coinvolgendo nella nostra attività le associazioni presenti sul territorio. Un risultato significativo è stato ottenuto con il progetto “Golese in festa” nell’ambito del bilancio partecipativo del 2019 coordinato dal CCV che ha contribuito a finanziare le attività culturali promosse dalle associazioni presenti nel quartiere. Purtroppo, abbiamo preso atto che l’amministrazione comunale precedente non ha dato seguito alle istanze più volte rappresentate dal Consiglio dei cittadini volontari del quartiere. Le mancate risposte hanno determinato un allontanamento dei consiglieri eletti dalle attività del CCV e una delegittimazione del ruolo affidato al Consiglio. La nuova amministrazione ha pianificato nei prossimi mesi una serie di incontri con il CCV. Quando sarà il nostro turno rappresenteremo le criticità e le esigenze del quartiere. Il CCV è attualmente in scadenza di mandato. Quando si procederà al rinnovo sarà opportuno che l’amministrazione comunale individui nuove modalità di voto per aumentare significativamente la partecipazione dei cittadini integrando, ad esempio, la espressione in via telematica con quella nelle sezioni elettorali. Sono d’accordo anche sull’ampliamento della rappresentanza coinvolgendo i rappresentanti delle associazioni presenti sul territorio.