San Bernardo, la grande festa in Val Manubiola: nel 1600 la costruzione di un Oratorio a Bergotto
Una morbida prateria, contornata da annosi castagni, accoglie quanti – ogni 20 agosto – si…
Una morbida prateria, contornata da annosi castagni, accoglie quanti – ogni 20 agosto – si recano al Lago Fagiolo in località Bergotto di Berceto per festeggiare San Bernardo. Una vera e propria festa, come raccontano i vecchi del paese, condita con ogni ben di dio: “Fagotti, fagottini, sedie, sdraio, coperte, viveri e bevande“. Una festa multiculturale con persone che arrivano dall’America, dalla Francia, da Milano: lontani emigranti che tornano al Paese per le vacanze estive. Ma anche una festa per tutte le età: dai bambini agli anziani.
Come molte altre ricorrenze anche quella del San Bernardo trae origine dalla lontana peste del 1630. L’Oratorio in cui si celebra il Santo è stato costruito dai montanari per uscire dal terribile morbo che stava inesorabilmente mietendo vittime su tutto il territorio. Un pezzo di terra vicino all’Oratorio venne destinato alla sepoltura dei morti del flagello della peste che, in quella terra, furono 80. Da allora, ogni, anno si ripete la tradizione della processione con la statua del Santo e poi un pic-nic contadino all’ombra dei castagni.
Ma il San Bernardo fu anche teatro di scontri e di vittime, come ricorda il cippo e la lapide eretti di fronte all’Oratorio in ricordo della lotta di liberazione.