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Vivere a Dubai: 5 motivi per trasferirsi negli Emirati e cambiare vita

La capitale degli Emirati Arabi è da anni in vetta alle classifiche dei luoghi in cui trasferirsi, tanto per una vacanza a cinque stelle quanto per cambiare vita o per un investimento importante nel settore immobiliare. Non è un caso, infatti, se da ogni parte del mondo sempre più persone guardano a Dubai come location ideale per la realizzazione dei propri progetti di vita. Vediamo quali sono le principali caratteristiche della città che spingono tanti cittadini, imprenditori e turisti verso questo piccolo paradiso negli Emirati Arabi Uniti, tra negozi di lusso, strutture e servizi ultramoderni e una vivace vita notturna.

1. La vita a Dubai tra servizi moderni, multiculturalità e grande sicurezza

Ogni anno il numero di persone che scelgono di soggiornare o trasferirsi a Dubai è sorprendente: basti pensare come diverse migliaia di italiani scelgano questa meta per le proprie vacanze, per realizzare il sogno di una vita o per un investimento immobiliare attraverso possibilità offerte da un’Agenzia immobiliare a Dubai. Che dire dei servizi: la capitale è tra le città più all’avanguardia, con strutture, negozi, attrazioni adatte a tutte le età e gusti. Dai negozi di lusso, alle soluzioni per famiglie con bambini, spazi verdi e panorami mozzafiato per la vita diurna e notturna tra locali, relax, escurisioni turistiche e visite culturali. Da non sottovalutare la grande efficienza dei mezzi pubblici, che possono rivelarsi un’ottima soluzione per lo spostamento in città. Dubai, inoltre, racchiude in sé uno straordinario tratto multiculturale, con oltre 9 persone su 10 che proviene dall’estero, fatto che rende la capitale un ricchissimo bacino di incontro di storie, stili di vita e possibilità. Caratteristica di grande importanza, poi, è che il piccolo paradiso degli Emirati è una tra le metropoli più sicure al mondo, con un tasso di criminalità che sfiora lo zero.

2. Redditi, costi della vita e possibilità di investimento

I redditi percepiti da coloro che hanno deciso di trasferirsi, risultano nettamente superiori se confrontati con quasi tutti gli altri paesi del mondo. Al netto di un costo della vita più alto, va comunque considerato che all’interno di questo territorio la fiscalità è estremamente agevolata, con gli stipendi del tutto esentasse a cui consegue una la possibilità di una vita agiata. Inoltre, il solo dato che riguarda il trasferimento a Dubai parla chiaro: un volo aereo per la capitale ha un prezzo che si aggira mediamente sui 500 euro, con possibilità ancor più favorevoli tra offerte e soluzioni low cost. Come in ogni parte del mondo, se la decisione è quella di un trasferimento a lungo termine, le valutazioni più importanti riguardano quelle relative all’alloggio: se i prezzi medi per un affitto si aggirano attorno ai 1000-1200 euro mensili per le soluzioni più economiche, l’acquisto può risultare una soluzione maggiormente conveniente, con prezzi più convenienti che si aggirano attorno ai 5000 euro per metro quadro, tutto sommato in linea con i costi più alti che possiamo trovare anche nel nostro paese. Come in ogni realtà prevalentemente turistica, anche a Dubai un po’ di esperienza aiuta: se le piccole spese o qualche vizio in più nel centro della capitale possono risultare costose, imparare dove acquistare aiuta molto a risparmiare e a tenere sotto controllo le spese.

3. Lavoro, stipendio e i settori economici ricercati

Gli Emirati nel loro complesso sono da oltre 20 anni un paese in forte evoluzione: le stesse aziende maggiormente operative sul territorio registano una crescita veloce e per questo in cerca costante di nuovi dipendenti. Dal punto di vista lavorativo, Dubai, inotre, offre anche molte possibilità per coloro che desidarano investire su attività lavorative autonome. I settori economici maggiormenti in crescita sono oggi quello bancarioe finanziario, nonché nel mondo della sanità e del terzo settore e personale ad alta specializzazione come architetti, ingegneri e operativo nel settore dell’artigianato. A farla da padrone, ovviamente, è il mondo del turismo, con guide e personale addetto chiamato ogni anno ad accogliere miglioni di visitatori da ogni parte del mondo. Sul fronte dello stipendio, infine, le entrate medie mensili per un lavoratore sia ggirano attorno ai 2500 euro, con la maggioranza delle persone che arrivano a uno stipendio di circa 4000 euro.

4. Salute, sanità e assicurazione

Un’ulteriore spesa di cui tenere conto per coloro che decidessero di trasferirsi negli Emirati Arabi rigurda il costo sanitario. Se molte aziende offrono importanti benefit ai propri dipendenti per la gestione delle cure attraverso un’assicurazione sanitaria, è bene sapere che in questi territori non esiste come nel nostro paese un sistema sanitario pubblico propriamente detto. Il sistema sanitario degli Emirati Arabi può essere altresì definito di tipo misto pubblico-privato, con un’importante componente dell’80 per cento che guarda alle salute attraverso le cure private in centri clinici, studi medici, farmacie e altre strutture altamente specializzate.

5. Quindi, perché cambiare vita a Dubai?

Dubai è tra le prime metropoli per livello globale di vivibilità, tra le citta più moderne e in evoluzione al mondo, nonché città ai primissimi posti per cosmopolitismo con un fortissimo impatto culturale, lavorativo ed economico da parte dei residenti provenienti dall’estero. Gli Emirati, e in particolare la sua capitale, offrono esperienze di vita uniche, opportunità di crescita professionale e lavorativa straordinarie, oltre a una qualità di vita medio-alta. Duabi è costantemente meta di investimenti immboliari da ogni parte del mondo, nonché riconosciuta tra le città più sicure al mondo e con migliori servizi, compreso il mondo sanitario con cliniche all’avanguardia per residenti e turisti. Il costo della vita è, infine, compensato dagli ottimi inquadramenti lavorativi e rispettivi guadagni che è possibile ottenere nel tempo, all’interno di un mondo economico in evoluzione che guarda principlamente alle professioni oggi più richieste nel settore bancario, finanziario, sanitario e turistico.

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