Parma, quattro pietre d’inciampo in ricordo delle vittime del nazifascismo

Le quattro pietre temporanee verranno posate il 6 febbraio nel centro di Parma; l’iniziativa nell’ambito…

Le quattro pietre temporanee verranno posate il 6 febbraio nel centro di Parma; l’iniziativa nell’ambito delle celebrazioni per il Giorno della Memoria 2019

PARMA |Per il terzo anno consecutivo il Comune ha deciso di sostenere il progetto “Pietre d’Inciampo“, creato dall’artista tedesco Gunter Demnig, in collaborazione con numerosi enti, tra cui la Comunità Ebraica di Parma. Le “Pietre d’Inciampo” sono piccoli sanpietrini sistemati in modo da sporgere dall’asfalto e segnano i luoghi in cui i perseguitati di guerra abitavano o lavoravano. Dal 2017 in città ne sono state posate già ventisei

Mercoledì verranno sistemate le quattro pietre temporanee in terracotta realizzate dagli allievi del Liceo d’Arte “Paolo Toschi”, che saranno sostituite successivamente da quelle originali dell’artista. La cerimonia pubblica si terrà alle ore 12.00 nello Stradone Martiri della Libertà 13, e mentre nel corso del pomeriggio verranno posate altre tre pietre nelle vie del centro. 

Il progetto “Pietre di Incampo”

“Pietre d’inciampo” (Stolpersteine in tedesco) è un’iniziativa dell’artista tedesco Günther Demnig, avviata a Colonia nel 1992, diffusa in varie città europee e approdata a Parma nel 2017. Il progetto consiste nell’incastonare sanpietrini di ottone nell’asfalto delle città in corrispondenza dei luoghi significativi per la preservazione della memoria collettiva.

Si tratta di luoghi dove abitavano o lavoravano i cittadini arrestati e sterminati nei campi di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale. Sulle pietre sono incise poche informazioni essenziali: nome della vittima, luogo e data di nascita e di morte, se pervenuti. Pochi elementi che, però, si propongono di restituire individualità a chi ne è stato privato nel corso degli anni delle persecuzioni naziste e vogliono far riflettere su questi temi chi “inciampa” nella pietra.  

A chi sono dedicate le “Pietre” del 2019

Nelle celebrazioni del 2019 si ricorderanno Samuel Spritzman, Luigi Longhi, Doralice Muggia e Ugo Franchini. Durante la cerimonia pubblica sarà dedicata a Samuel Spritzman (1904-1982) la pietra di via dei Martiri della Libertà, dove risiedeva: fu deportato il 20 novembre 1943 a Auschwitz Bergen Belsen e poi liberato. In ricordo di Luigi Longhi sarà posata alle 14.30 una pietra in via della Salute 46, luogo della sua abitazione: nato nel 1925, è stato deportato a Dachau il 14 febbraio di trenta anni dopo, dove è stato assassinato il 7 marzo 1945.

Doralice Muggia sarà commemorata alle 15.15 con il sanpietrino di ottone in via dell’Università 9; Doralice era nata nel 1876 e fu arrestata nel 1944 per essere deportata a Bolzano, dove sarà assassinata un anno dopo. Chiude la giornata la deposizione della pietra nel luogo dell’abitazione di Ugo Franchini in via Pellegrino Strobel, che verrà poggiata alle ore 16.00: arrestato il 24 dicembre 1944 all’età di 15 anni, fu deportato a Mauthausen e ucciso il 9 aprile del ’45. 

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