Identikit dell’associazione Psicologi Liberi Professionisti; promozione del benessere psicologico e interprofessionalità tra gli scopi di PLP

L’associazione di categoria Psicologi Liberi Professionisti (PLP), presente in tutte le 20 regioni italiane, persegue il fine di contribuire allo sviluppo del Paese nei termini sia del benessere della persona che sul piano economico. Al fine di realizzare questi obiettivi, PLP promuove e tutela il lavoro degli psicologi, dei quali è attiva rappresentante nelle Istituzioni pubbliche, nel tessuto socio-economico italiano e nel mercato professionale europeo, con il Desk Europa, attraverso interventi professionali integrati con le forze sociali e produttive, in primo luogo con gli altri liberi professionisti. Nella regione Emilia-Romagna, il direttivo è composto da: Sandra Rossi (presidente), Emanuela Alfieri (vicepresidente), Serena Riboni (segretaria), Enrico Rossi (segretario), Emanuela Motta (tesoreria), Annalisa Tonarelli.

PLP Emilia-Romagna nasce nel 2015. “L’associazione – spiega Emanuela Alfieri, vicepresidente di PLP Emilia-Romagna – si propone diversi fini. Il primo è la promozione del benessere psicologico, far conoscere la figura psicologica e psicoterapeutica in una logica vicina alla gente. La promozione del benessere avviene attraverso seminari gratuiti o l’organizzazione del mese, come questo di maggio, del benessere. Quindi attraverso anche colloqui gratuiti. Un secondo fine è l’interprofessionalità, fare rete fra professionisti, perché l’idea è quella di collaborare anche con altre figure professionali. Questo il motivo per il quale anche nel mese del benessere ci sono altre figure (ostetrica, nutrizionista, avvocato e non solo) che partecipano e rendono il nostro lavoro interprofessionale“.

Rafforzamento e ammodernamento del lavoro dello psicologo: la ricerca di nuove professionalità

Il rafforzamento e l’ammodernamento delle tradizionali forme del lavoro dello psicologo si integrano, in questa direzione, con la ricerca di nuove professionalità. Dunque con approccio sistemico PLP aderisce alla principale organizzazione di rappresentanza dei liberi professionisti in Italia ConfProfessioni. “E’ una confederazione di tutte le associazioni di liberi professionisti – spiega Sandra Rossi, presidente PLP Emilia-Romagna – tra questi ci sono veterinari, notai, avvocati, medici di medicina generale, pediatri. A Bologna c’è il comitato di Confprofessioni regionale e organizzeremo anche degli eventi in collaborazione con loro. La nostra associazione tutela le attività degli psicologi, le promuove e cerca di farle convergere con le altre professioni“.

Una cosa che abbiamo in mente di fare per il futuro – continua Sandra Rossi –  come comitato dell’Emilia-Romagna, è quella di promuovere sempre di più le attività interprofessionali, quindi l’attività dello psicologo nel territorio e l’integrazione con le altre figure. Come nel mese del benessere, abbiamo diviso le iniziative in aree e in queste aree abbiamo coinvolto diversi professionisti le cui attività si inseriscono in quel contesto“. Lo scopo è dunque quello di collaborare con i professionisti dentro ai loro contesti. “Andiamo alla Croce Rossa, molti psicologi PLP sono dei volontari per l’emergenza, siamo quindi impegnati anche dal punto di vista del volontariato. Dal punto di vista giuridico, un gruppo di psicologi di PLP è specializzato nell’ambito giuridico: quindi anche in questo contesto noi ci promuoviamo e promuoviamo l’attività dello psicologo“.

Tendiamo poi a stabilire – aggiunge Sandra Rossi – delle convenzioni con gli enti pubblici e con le altre associazioni, sempre per favorire il contatto con gli psicologi da un punto di vista professionale, di consulenza, di prestazioni. Cercare di favorire le prestazioni dello psicologo in convenzione, quindi a dei costi magari ridotti“.

Il mese del benessere psicologico e stile di vita sano

Scopo dell’iniziativa è far conoscere come e in quali aree lavora lo psicologo. “Ci proponiamo – spiega Emanuela Alfieri – l’approfondimento, in particolare a Parma, di tre aree. Una riguardante la scuola, quindi l’area scolastica. Un’altra area, la più ampia, è quella sullo stile di vita e il benessere. Qui affronteremo i temi della coppia, della maternità e dei vari ambiti del ciclo di vita della persona, fino a quello dell’anzianità. La terza area è quella giuridica. Ci sarà una serata, condotta da me e da un avvocato, in cui parleremo di mobbing e stalking. La scelta di questi tre temi deriva dal fatto che anche PLP al suo interno lavora su queste tre aree, quella scolastica-educativa, quella del benessere e dello stile di vita, dunque il contesto sanitario, e poi quella giuridica. Sono tre aree afferenti i gruppi di lavoro presenti in PLP. È un’integrazione interprofessionale a tutti gli effetti“.

Il mese si propone quindi di dare la possibilità alla persona di un primo colloquio gratuito con i professionisti che prenderanno parte all’iniziativa e che sono aderenti all’associazione PLP. E si propone la promozione di questi seminari, aperti alla popolazione, in queste tre aree. “I temi – spiega Sandra Rossi – di anno in anno cambiano. Quest’anno sono più sul versante della salute, lo scorso anno erano più sul versante giuridico: questo perché ogni anno si cerca di dare spazio a un’area diversa“.

Un’occasione per conoscersi e farsi conoscere

Queste iniziative – spiega Sandra Rossi – hanno lo scopo di fare entrare in contatto con la nostra attività, in modo abbastanza facile, la comunità, i cittadini, ma anche gli altri liberi professionisti. Per noi è anche un’occasione per conoscerci, per lavorare insieme, per scambiarci le nostre conoscenze. Durante i seminari infatti anche tra noi psicologi nascono nuove idee, progetti: è quindi un’occasione anche per noi psicologi per conoscere altri contesti e altri professionisti del territorio“. Chi vuole avvicinarsi allo psicologo, poi, può farlo in modo facile e in forma privata, attraverso le consulenze gratuite.

Ci piacerebbe – conclude Sandra Rossi – ricevere anche dei suggerimenti, delle proposte. Noi ci proponiamo di fare degli incontri e, se ci fosse qualcuno interessato, di andare anche direttamente nei luoghi di lavoro. E se ci sono dei temi da sviluppare, noi siamo versatili ed eterogenei. Ci piacerebbe aprirci e dare la possibilità di costruire qualcosa di nuovo, sia con altri professionisti che con i cittadini, quindi anche privatamente“.

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