Monte Ardone, Gilberto Caraboni: '''vogliono portare altri rifiuti per un cavillo''Mercoledì prossimo in Consiglio Comunale a Calestano la mozione di Gilberto Caraboni

Quando sembrava finita l’Odissea della discarica di Monte Ardone di Fornovo Taro, l’attuale gestore dell’impianto ha chiesto di superare del 25-30% circa, la quota stabilita di 300 mila tonnellate di rifiuti.

Mercoledì 23 febbraio in Consiglio Comunale a Calestano verrà presentata la mozione di Gilberto Caraboni, capogruppo di Maggioranza di “Calestano Volta Pagina”, a difesa dell’ambiente e della zona tipica del prosciutto.

Vogliono portare altri rifiuti per un cavillo” spiega il capogruppo e aggiunge che “occorre avere coerenza. Non possiamo tornare indietro. A suo tempo abbiamo scelto la strada dell’inceneritore per farla finita con le problematiche che creano le discariche“.

Questa la lettera del 16 febbraio scorso, indirizzata al Primo Cittadino di Calestano Francesco Peschiera, da inoltrare dopo l’approvazione agli Enti preposti alla decisione finale:

Vista la richiesta all’Amministrazione Provinciale da parte della società Palladio Team, in qualità di attuale gestore della discarica di Monte Ardone, di poter continuare  a ricevere materiale così da poter proseguire l’attività di smaltimento rifiuti in modo da eliminare dall’autorizzazione integrata ambientale il vincolo delle quantità conferibili all’impianto (300 mila tonnellate) mantenendo solo il vincolo del volume dando la possibilità di smaltire altre 90 mila tonnellate.

Viste le osservazioni contrarie all’ampliamento della quantità di rifiuti da smaltire del Consorzio del Prosciutto, di Lega ambiente

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CALESTANO
CHIEDE

All’Amministrazione Provinciale di non accettare la richiesta e di mettere in atto in concerto con gli altri enti coinvolti tutte le misure per il controllo e la tutela dell’ambiente nella fase di chiusura della discarica.

Attualmente la discarica è ferma, in attesa dell’extra, nel caso venga concesso. Lo screening di mercoledì scorso con gli enti preposti non ha deciso nulla. Si richiedono, ulteriori dati tecnici alla Palladio Team, dalla strada di accesso, al post-mortem dell’impianto, e se la collina, su cui è appoggiata la discarica, è in grado di sostenere ulteriori pesi.

Di Cesare Groppi

Se vuoi leggere altre notizie come questa, visita la nostra Home e la sezione dedicata alla cronaca della Provincia. Seguici anche su Facebook, Twitter e il nostro canale Youtube!

[amazon template=banner_amazon1]