In arrivo 27 nuovi profughi a Noceto; il sindaco Fabio Fecci scrive al Prefetto di Parma: “Un sistema sbagliato che assicura vantaggi solo alle Cooperative

NOCETO | L’arrivo di nuovi profughi preoccupa il sindaco di Noceto Fabio Fecci: la Cooperativa ‘Arca di Noè, infatti, ha ottenuto l’assegnazione di 27 richiedenti asilo. I profughi verranno messi in un edificio del Comune di Noceto che, in seguito ad un sopralluogo eseguito dal Viceprefetto, è stato dichiarato inagibile. “Ritengo sbagliato – commenta Fecci – l’attuale sistema su cui si basa l’accoglienza, che sembra assicurare profitti a vantaggio esclusivo delle Cooperative, che troppo spesso si dimostrano molto più interessate a fare soldi piuttosto che a promuovere l’integrazione”.

Il sindaco Fabio Fecci scrive al Prefetto di Parma per entrare nel merito della situazione profughi, anche alla luce dei recenti spostamenti e dei nuovi arrivi sulla provincia di Parma. La Cooperativa Sociale ‘Arca di Noè’, infatti, accoglierà 27 richiedenti asilo sul territorio comunale. L’immobile in cui verranno ospitati i profughi è, al momento e in seguito ad un sopralluogo del Viceprefetto, inagibile: Per renderlo residenziale saranno necessari – spiega Fabio Fecci – lavori strutturali ed impiantistici. Inoltre l’edificio è annoverato tra quelli storici e occorre acquisire i pareri degli organi competenti“. 

Fecci si dice anche stupito che un immobile di questo tipo possa essere individuato tra quelli destinati all’accoglienza e comunica al Prefetto di aver già ascoltato le preoccupazioni delle famiglie che risiedono nel palazzo e degli agricoltori delle zone limitrofe. “L’ambiente – prosegue Fecci – non è corretto per la mancanza dell’integrazione dei soggetti ospitati“. Inoltre il primo cittadino ricorda la comparsa di uno striscione con il dissenso all’arrivo dei profughi ad opera, probabilmente, di Forza Nuova. 

La mia posizione sul tema resta sempre la stessa: se è compito del Governo affrontare con politiche adeguate i temi dell’immigrazione, fino ad oggi palesemente mal gestite, certamente rivendico un ruolo più significativo dei Sindaci sulle scelte che coinvolgono i territori amministrati. Ribadisco che ritengo sbagliato l’attuale sistema su cui si basa l’accoglienza, che sembra alla fine assicurare profitti a vantaggio esclusivo delle Cooperative, che troppo spesso si dimostrano molto più interessate a fare soldi piuttosto che a promuovere l’integrazione“, conclude la nota del primo cittadino nocetano. 

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