Parma al 47esimo posto nella graduatoria Isee: il reddito di cittadinanza spetterebbe all’8,6% delle famiglie; al Sud più beneficiari potenziali

PARMA | Il Movimento Cinque Stelle ha dichiarato che il reddito di cittadinanza spetterà a quelle famiglie con Isee inferiore a 9.360 euro annui. Secondo Il Sole 24 Ore, che ha pubblicato una graduatoria in base ai dati storici degli Isee presentati dagli italiani, Parma si trova al 47esimo posto fra le città dello stivale. I nuclei famigliari parmigiani che potrebbero ottenere il bonus sarebbero così 17.400.

Il reddito di cittadinanza partirà nei primi tre mesi del prossimo anno. La platea dei beneficiari coinvolge 4,5 milioni di persone, e non è individuata in base alle dichiarazioni dei redditi. L’Isee è un indice che serve a misurare la situazione economica delle famiglie e considera non soltanto il reddito, ma anche il patrimonio mobiliare e immobiliare e la composizione dei nuclei familiari“. Questo, quanto ribadito in modo deciso dal Movimento Cinque Stelle sul blog, lo scorso 5 novembre. Tuttavia, i dati definitivi su quante famiglie potranno effettivamente disporre del reddito di cittadinanza, non sono ancora disponibili.

Nonostante questo, una prima possibile graduatoria è stata effettuata da Il Sole 24 Ore. In base alle informazioni raccolte – ricavate dalle indicazioni fornite dai Cinque Stelle – le famiglie parmigiane che potrebbero richiedere il contributo sarebbero solo 17.400. Collocata al 47esimo posto dal quotidiano finanziario italiano, la provincia di Parma darebbe accesso al reddito di cittadinanza all’8,6% delle famiglie. In sostanza, quelle con un Isee inferiore ai 9.360 euro all’anno, così come indicato dalla base pentastellata. Ovvero, tutte le “persone maggiorenni che si trovano in una condizione di povertà assoluta, inoccupati o disoccupati“. Tradotto in numeri, “poco più di 4,5 milioni“.

Potenziali beneficiari: il Sud in testa con il 48,6%

Il numero più alto di potenziali beneficiari si assesta nel Sud Italia. A Crotone, ad esempio, il 27,9% di famiglie avrebbe accesso alla manovra. Cioè, una famiglia su quattro vive in condizioni economiche tali da consentire l’accesso al contributo. In città come Napoli, Palermo e Caltanisetta, invece, una su cinque (più del 20%) potrebbe richiedere la quota assegnata dal reddito di cittadinanza. Di fatto, le prime 34 province nella graduatoria de Il Sole sono tutte al Sud e nelle Isole. La categoria coinvolge, in effetti, il 48,6% di potenziali assegnatari; contro il 32,4% del Nord e 19% del Centro.

In termini di numeri assoluti, i potenziali beneficiari sono così ripartiti: Napoli (quasi 230mila famiglie), Roma (173.200), Milano (103.600), Palermo (100.800) e Torino (95.900). L’aiuto previsto nei primi tre mesi del prossimo anno, si traduce così in 9 miliardi di euro, con una media di 293,85 euro mensili per famiglia. Meno della metà dei 780 euro indicati come obiettivo e meno dei 305 euro che rappresentano oggi il valore medio del reddito d’inclusione. Con la differenza che quest’ultimo va a una platea sei volte più piccola (378mila famiglie).

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