Lunedì 20 febbraio al Cinema Odeon di Salsomaggiore, il documentario del regista Luca Gorreri che ricostruisce la storia del “Salso Film e TV Festival

Arriva anche a Salsomaggiore Terme il documentario di Luca Gorreri, “Sassi nello stagno“. Il documentario ricostruisce la storia del “Salso Film e TV Festival”. L’evento fu uno dei più innovativi e sperimentali festival cinematografici degli anni Ottanta. Esso nacque da un’idea di Giuseppe Bertolucci e dal fermento culturale maturato nel Filmstudio di Roma.

La proiezione si terrà lunedì 20 febbraio alle 21.00, nel Cinema Odeon, in Via Valentini, 11 a Salsomaggiore. L’ingresso è libero. Stefano Gallone presenta e conduce il dibattito. Prenderanno parte il regista Luca Gorreri e Stefania Pioli. Quest’ultima ha curato il montaggio, le luci, l’audio in presa diretta e il backstage del documentario.

Sassi nello Stagno” ripercorre la storia di un festival ormai quasi dimenticato. Il titolo nasce dall’idea che il Festival di Salsomaggiore fu davvero un sasso nello stagno, in grado di cambiare il volto della città termale. A certificazione del suo valore, il documentario è stato selezionato dal Lecce Film Fest 2016.

Marco Romagna, critico della rivista  “Cinelapsus” ha recensito “Sassi nello Stagno” con parole entusiaste. “Quello di Luca Gorreri è un esordio estremamente interessante e per molti versi sorprendente, al contempo puntuale e ironico, a tratti acido e pop. Coraggioso“. 

Regista e Documentario: ecco di chi e cosa si tratta

“Sassi nello Stagno” ripercorre la parabola di un Festival che fu una fucina di tutto ciò che si faceva di nuovo nel mondo dal punto di vista del linguaggio audiovisivo. La manifestazione divenne, nel suo momento culminante, la terza in Italia per importanza. Davanti ad essa solo Venezia e Pesaro. 

Molti furono i noti registi che parteciparono al Festival di Salsomaggiore. Tra i tanti ricordiamo Bernardo Bertolucci, Wim Wenders, Jean-Luc Godard, Samuel Fuller, Jim Jarmusch, Pedro Almodovar, Aki Kaurismaki, Otar Ioseliani, Amos Gita. Il festival era anche un’occasione per i registi esordienti, ai quali veniva concesso spazio. 

Prestandosi poco alla spettacolarizzazione, il Salsomaggiore Film Festival venne tacciato di elitarismo. Di conseguenza, il tempo relegò nel dimenticatoio l’intera manifestazione. “Sassi nello Stagno” vuole smuovere l’oblio in cui è caduto questo innovativo Festival. Lo fa mettendo in evidenza alcune delle cause della chiusura. L’obiettivo è proporre una riflessione sul ruolo culturale dei festival in generale. 

Ma chi è Luca Gorreri, regista dell’opera? Ce lo spiega lui stesso. “Nasco a Parma il 21 dicembre 1970 in una sera di nebbia. Fin da piccolo dimostro una predilezione per il disegno e una spiccata introversione. Questi fattori non mi aiuteranno affatto in seguito“.  

La vita lo porta lontano dalle sue passioni ma, in seguito, lo ricongiunge al suo sogno più grande: fare cinema. “Adoro i film sperimentali e la nouvelle vague: Godard, Truffaut, Bressane. Sassi nello stagno è la mia opera prima, della quale sono anche autore“.

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