Il video ufficiale della canzone vincitrice di Sanremo, Occidentali’s Karma, è stato girato a Berceto, nel monastero dei monaci Zen di Pagazzano
In questi giorni post Sanremo ci si è interrogati molto sulla canzone vincitrice: Occidentali’s Karma di Francesco Gabbani. Era la canzone più bella? Ha un significato profondo oltre che superficiale? Gabbani è alla portata di tutti oppure no? Chi si celava dietro alla “scimmia” che ballava con lui? Ci si è concentrati molto sulla performance sanremese senza però preoccuparsi di un fattore fondamentale: il video clip ufficiale della canzone.
L’ambientazione del video, interamente girato al chiuso, ricrea perfettamente uno scenario orientaleggiante. Gabbani, infatti, si muove fra tatami, tazze di the, buddha, candele e lampade zen. “La scimmia nuda balla”, recita la canzone, ma noi abbiamo scoperto la speciale ubicazione scelta dall’artista perla sua danza magnetica. Il video è stato girato in provincia di Parma, nel monastero Sanboji dei monaci Zen di Pagazzano, a Berceto, nel mezzo dell’Appennino Tosco-Emiliano. Un luogo di montagna dove silenzio e cicli naturali vengono rigorosamente rispettati.
Il successo di Francesco Gabbani passa quindi da uno dei luoghi più suggestivi della provincia di Parma. E la canzone, che racconta le contraddizioni degli occidentali nel ricercare la serenità spirituale semplificando le dottrine millenarie della tradizione d’Oriente, nella sua versione video si svolge in un vero luogo spirituale che ripercorre la dottrina orientale Soto Zen sulle montagne d’Occidente. Sicuramente la scelta non è stata casuale e la notizia contribuirà non poco a dissipare i dubbi sulle reali capacità artistiche del ragazzo. Ma l’idea per scrivere Occidentali’s Karma potrebbe anche averla avuta soggiornando in questo luogo mistico.
Il monastero Sanboji: immerso nella natura
Il monastero, come detto, è ubicato sulle montagne dell’Appennino Tosco-Emiliano. Una natura incontaminata avvolge la struttura e i suoi ospiti. In questo luogo “sacro”, risiede una comunità monastica maschile e femminile che segue le vie della tradizione Soto Zen. Qui si svolgono tutto l’anno ritiri intensivi e per principianti, dove poter passare periodi brevi o lunghi di pratica meditativa. Sanboji prende il nome da “Sanbo”, che significa Tre Gioielli: il Buddha, il Dharma e Sangha, le tre gemme della pratica buddista; e da “ji, che è il luogo di pratica.
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