Il 4 novembre è la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, istituita nel 1919 per commemorare la vittoria dell’Italia nella Prima guerra mondiale. In questa giornata, ma anche nei giorni precedenti, il Presidente della Repubblica insieme alle massime cariche dello Stato, omaggiano il Milite Ignoto, un soldato italiano irriconoscibile dalle troppe ferite di guerra, che vuole simboleggiare tutti i caduti italiani che non hanno fatto ritorno alle loro case e dei quali non si conosce il nome. La sua salma, si trova a Roma presso l’Altare della Patria.

Anche nella città di Parma abbiamo monumenti dedicati ai caduti di guerra, tra cui “Il Monumento dedicato ai caduti di tutte le guerre”, il quale è situato sull’antica torre di San Paolo in strada Melloni. La torre, campanaria della ex Chiesa di San Ludovico, originariamente Chiesa di San Paolo, è stata ricostruita nel 1690 su progetto e direzione lavori dell’Architetto Valmagini (1649-1730). Il Valmagini fu nominato dal Duca Ranuccio II Farnese (1630-1694) Architetto della corte ducale in sostituzione del defunto Giovanbattista Barattieri, rimanendo in carica fino al 1695, quando gli fu revocato l’incarico dal nuovo duca Francesco Farnese (1678-1722) a favore dei fratelli bibiena.

Nel 1768 iniziano le opere di manutenzione che proseguono nel tempo, fino al 1961, quando il lato della torre che si affaccia su via Cavour è stato trasformato, dall’architetto Mario Monguidi, in Monumento ai Caduti, contenente opere plastiche in pietra naturale e bronzo degli scultori Renato Brozzi (1886-1963) e Luigi Froni (1901-1965) i quali hanno sovrapposto i nuovi elementi alla struttura architettonica preesistente. Sempre nello stesso anno, la lapide fu inaugurata del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi.

Il monumento ai caduti è costituito da una grande lapide di marmo bianco con epigrafe, da cinque teste coronate da filo spinato, da una lampada votiva, da una statua inginocchiata (la “Stirpe Italica”) e da medaglioni con i simboli delle armi per non dimenticare l’immenso sacrificio di questi coraggiosi combattenti in difesa della nostra patria.

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