Il sindaco Luigi Lucchi ricorda l’italiano morto per combattere l’Isis: “A suo nome la biblioteca di Ghiare”

Il prossimo 14 aprile il sindaco di Berceto Luigi Lucchi intitolerà, con una cerimonia ufficiale, la biblioteca della stazione di Ghiare a Lorenzo Orsetti, il ragazzo italiano morto nei giorno scorsi mentre combatteva l’Isis in Siria. “Lorenzo Orsetti è morto per nobili ideali. Ai nostri giorni pare una figura, un uomo, un combattente, di anni lontani. La libertà, l’uguaglianza, l’uguaglianza tra uomo e donna, l’autodeterminazione dei popoli, non interessano più a nessuno e tutto lo scacchiere mondiale, sottratto alla politica dai neoliberisti, si disinteressa, come non è mai avvenuto in passato, di principi fondanti dell’essere umano“.

Lucchi ricorda come le lotte del passato hanno portato alla pace, alla libertà, alla democrazia e all’eguaglianza: ideali poi confluiti nella Costituzione Italiana. “Abbiamo – prosegue il sindaco di Berceto – miseramente fallito e siamo arrivati al lucido sacrificio di Lorenzo Orsetti. È andato a combattere in Siria insieme ai Curdi. Quella parte di  Curdi che non guardano alla religione, alla razza, al credo politico, ma che difendono, insieme, anche con  la morte, contro l’Isis, la Turchia, la Russia e purtroppo il resto del mondo, il loro diritto all’autoderminazione, alla libertà. Quei Curdi che nominano, in ogni carica un duopolio: un uomo e una donna“.

Persone come Lorenzo Orsetti “mi danno coraggio, mi parlano al cuore e mi dicono, ancora una volta, come la nota frase di Gesù: ‘l’uomo non vive di solo pane’. E sì l’uomo per essere giusto deve avere degli ideali e il coraggio, la schiena dritta, per difenderli anche con la morte. Desidero avere l’occasione di ricordare, solennemente e istituzionalmente, Lorenzo Orsetti e intitolargli un luogo nel nostro Comune“, conclude Lucchi.

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