Da Mosca a Dublino, da Parma a Bergamo: la Coppa UEFA torna ad una provinciale
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Bergamo e Parma sono distanti poco più di 160 Km percorrendo l’autostrada. Un rettilineo che nel giro di 25 anni è partito da Mosca ed è arrivato a Dublino, con le due città italiane comune denominatore di una notte magica europea. L’Atalanta Bergamasca Calcio è riuscita a strappare lo scettro dal Parma Calcio e ha sollevato al cielo di Dublino l’Europa League (ex Coppa Uefa) dopo aver strapazzato il Bayer Leverkusen grazie alla tripletta del centravanti nigeriano Lookman. Una prestazione senza storia, che molto ricorda, anche nello stesso risultato, il 3-0 rifilato dal Parma di Crespo, Chiesa e Vanoli al Marsiglia nella finale di Mosca del maggio 1999.

Venticinque anni dopo la Coppa UEFA torna in Italia e a portarcela è una squadra provinciale che conquista per la prima volta un trofeo europeo. In 117 anni di vita la Bergamasca Calcio aveva vinto solo una Coppa Italia. C’è voluto il coraggio di Gasperini e l’idea di un calcio che porta avanti da otto anni in quel di Bergamo. Nel Parma di Malesani c’erano campioni come Crespo, Veron, Cannavaro, Thuram, Buffon, solo per citarne alcuni. Alla Dea ci sono calciatori come Koopmeiners, Scamacca, Lookman e De Ketelaere che sono già affermati e conosciuti a livello mondiale ma ben lontani dal potenziale della squadra crociata nel 1999. Il confronto potrà reggere quando l’Atalanta andrà a vincere tre coppe in cento giorni. Forse serviranno altri 25 anni.