La Regione Emilia-Romagna si fa carico del costo del glucagone spray Baqsimi, riclassificato dall’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, in fascia C, quindi non più a carico del Servizio sanitario nazionale, per continuare ad assicurare ai pazienti diabetici a rischio di ipoglicemia grave l’accesso gratuito a un medicinale che può salvare loro la vita. Una decisione che la Giunta regionale ha preso subito dopo il passaggio del farmaco dalla classe A alla C, effettivo dal 24 ottobre scorso, determinandone così la non rimborsabilità da parte del Servizio sanitario nazionale e, di conseguenza, rendendolo interamente a carico del cittadino. Grazie all’intervento dell’Amministrazione regionale il farmaco salvavita, che costa 84,17 euro a dose, continuerà invece a essere reso disponibile gratuitamente in Emilia-Romagna per i bambini e gli adolescenti con diabete di tipo 1 e per i pazienti adulti con diabete mellito in terapia insulinica intensificata che abbiano manifestato almeno un episodio di ipoglicemia grave nell’ultimo anno e che potrebbero trovarsi in contesti in cui non sia possibile una somministrazione intramuscolo.

Il glucagone spray Baqsimi

Il glucagone Baqsimi è l’unico farmaco salvavita che, in caso di ipoglicemia grave, consente di ristabilire il livello di zuccheri nel sangue del paziente con un semplice spruzzo nel naso, al posto di un’iniezione intramuscolare. Tale formulazione, unita al fatto che il farmaco non deve essere conservato in frigorifero, può facilitarne significativamente la somministrazione, anche in contesti extra clinici, soprattutto quando i malati di diabete sono bambini o adolescenti. L’uso viene preceduto da un’adeguata formazione di coloro che lo somministrano, e dunque sanitari, operatori, caregiver, personale del mondo educativo-scolastico, per garantire appropriatezza, efficacia e sicurezza dell’intervento terapeutico in urgenza