A Parma partirà molto presto il progetto sperimentale Bottle to bottle. Si tratta di una direttiva europea finalizzata a limitare l’utilizzo della plastica monouso e che spingerà le amministrazioni pubbliche a raccogliere bottiglie e contenitori in PET per dar vita a nuove bottiglie. La città ducale sarà la prima città italiana ad avviare questo progetto. L’iniziativa è stata presentata, in vista della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2019, dall’Assessore alla Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma Tiziana Benassi, da Giovanni Albetti, Direttore Consorzio Coripet e Antonio Manente Ufficio Stampa Iren Spa.

L’obiettivo è quello di incrementare la riduzione dei rifiuti da avviare a smaltimento. Il Comune di Parma si fa promotore di questa importante iniziativa che si inserisce nelle politiche volte a realizzare un’economia circolare diffusa. I raccoglitori delle bottiglie di plastica verranno installati in luoghi di elevato passaggio, nei pressi di centri commerciali, negli spazi di grandi aziende del territorio e presso gli uffici pubblici, al fine di intercettare le bottiglie utilizzate fuori casa. Si tratta di compattatori di ultima generazione che andranno a raccogliere agevolmente bottiglie in PET usate e a “premiare” (tramite l’utilizzo di una card ed una APP) chi le raccoglie con regolarità. L’obiettivo è quello di valorizzare un sistema di gestione integrata dei rifiuti urbani incrementando la riduzione dei rifiuti da avviare a smaltimento. Il Comune di Parma si fa promotore di questa importante iniziativa che si inserisce nelle politiche volte a realizzare un’economia circolare diffusa.

Molto determinata è apparsa l’assessore Tiziana Benassi: “Questa iniziativa – ha dichiarato – è finalizzata alla riduzione dei rifiuti. Ridurre rifiuti vuol dire non solo inquinare meno e salvaguardare la qualità dell’ambiente in cui viviamo, ma anche diminuire i loro costi di gestione“. 

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