Pecchia in vista dello Spezia:
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Il mister del Parma Calcio Fabio Pecchia presenta la sfida in programma domani alle 16:15 al Tardini contro lo Spezia: “Il lavoro va continuato, è domani la partita. Ce ne sono altre 5 da giocare. C’è ancora un mese di lavoro, la squadra deve continuare a costruire, lavorare e mantenere entusiasmo. C’è la voglia di meritarci la posizione di classifica, questo però richiede sforzi fisici ma anche mentali. Tutto questo va vissuto con assoluto equilibrio, assoluta serenità e anche con la gioia di andarsi a giocare qualcosa di bello. Queste situazioni devono essere vissute come un privilegio, questo tipo di partite sono quelle che i calciatori devono volerle giocare, perché sono quelle che ti danno di più, che ti permettono di fare uno step di maturità. Ma ribadisco che lo stesso sentimento di entusiasmo va tenuto vivo, ma soprattutto la leggerezza, perché è una partita di calcio e in quanto tale va giocata. Se ragioniamo come uomini ti spinge a fare quel tipo di discorso, se ragioniamo come collettivo il problema non sussiste. Devono lavorare tutti nella stessa direzione, semmai giocare con due punte deve essere di sostegno e di supporto, non è un discorso di superiorità o inferiorità numerica rispetto agli avversari.

Questo rapporto di unione e di emozione che c’è stato fino adesso, deve continuare, è bello. Fa piacere al sottoscritto e ai ragazzi, bisogna continuare ad averlo fino alla fine per altre 6 giornate. Sia in casa che fuori. E chiaramente c’è da parte nostra la voglia di regalare emozioni. Lo Spezia viene a fare le cose che sa fare, non cambiano identità in una settimana. Lavorano, danno continuità nelle loro cose. Dipende dal tipo di gara che si svolge, dall’avversario, dalla nostra forza e dalla capacità di tenere ritmo o un possesso offensivo, di attaccare gli spazi, per cui la partita dipende da come si sviluppa. L’ho detto anche in occasione della partita di andata, è una rosa che ha calciatori validi, giovani forti, viene da 5 risultati utili consecutivi e positivi. Una squadra che sta bene. I duelli sulle fasce li aspetto decisivi, dipenderà dagli interpreti che sceglierà D’Angelo. Nella zona esterna dobbiamo continuare a fare giocate di velocità, dobbiamo fare possesso alto, rischiando delle giocate di prima, perché quando si crea confusione davanti alla porta bisogna rischiare le giocate.

Ho visto una squadra che nelle due prestazioni delle due gare precedenti, sono andate molto bene. Sono arrivate tante conclusioni, i portieri avversari sono stati i migliori in campo, abbiamo trovato traverse e abbiamo concluso molto in porta. Ma, in tutte e due le partite, la prestazione è di spessore. Continuare, insistere ed è evidente che bisogna continuare a fare quello che sappiamo fare. Centrocampo a 3? E’ una soluzione che abbiamo adottato, ci ha dato grandi soddisfazioni. Non in termini di vittoria, ma proprio in termini di solidità e di avere un giusto equilibrio. Ogni partita è diversa, è un’opzione. Avere un centrocampista e due calciatori più “attaccanti”. Stanno tutti bene, ho tutta la rosa a disposizione, a parte Bernabé. Le scelte ci sono e al di là dell’uomo o centrocampista in più o in meno, mi piace pensare a una squadra che mantenga il suo entusiasmo, al di là degli uomini. Stanno tutti bene, hanno recuperato. Ora sono tutti rientrati. Anche Osorio, l’ingresso a Bolzano è stato molto positivo, ha dato buoni segnali. Cyprien? In mezzo Willy si è dimostrato pronto, nonostante fosse fuori da tempo. Ha portato a termine una gara molto fisica, sa abbinare qualità e quantità. Sicuramente potrà essere della partita. Le temperature alte? Il sole è bello e fa bene, lo aspettavamo da tempo, nell’ultima partita il caldo si è fatto sentire ma non solo nella nostra partita. Ma anche in tante. Tutti dentro, sempre! Ogni volta l’intenzione è mettere la formazione più forte per vincere la partita, non per fare regali o accontentare persone. La dimostrazione c’è stata, a Bolzano ho visto una squadra solida, mi è piaciuta. La prestazione è stata importante. Tutti dentro, fino alla fine“.