Lo strumento salvavita sarà a disposizione della comunità 24 ore su 24; donato dal Circolo “Vespini”

Sala Baganza ha un nuovo defibrillatore: lo strumento salvavita è stato donato dal Circolo Vespini” ed è stato collocato sotto i portici di via Garibaldi, poco lontano da Piazza Gramsci. Utilizzabile da cittadini 24 ore su 24, è stato già inserito nella mappa dell’app DAE RespondER della Regione Emilia Romagna.

Ogni anno, in Italia, 60mila persone muoiono a causa di un arresto cardiaco. Ma la metà potrebbero essere salvate con la defibrillazione entro i primi cinque minuti da quando il cuore è andato in tilt. La chance di sopravvivenza in più per i cittadini che dovessero essere colpiti da arresto cardiaco nel centro del paese, è stata resa possibile dal Circolo Anziani “Ivo Vespini”, che ha regalato l’apparecchio al Comune. L’Amministrazione salese ha poi provveduto poi a collocarlo in un apposito “armadietto” illuminato, ben visibile e facilmente accessibile giorno e notte, 365 giorni all’anno. 

Ancora una volta abbiamo realizzato un gran bell’obiettivo – sottolinea soddisfatto il sindaco salese Aldo Spina -, grazie alla collaborazione con un’associazione di volontariato che ha confermato la sua grande sensibilità per l’interesse generale, donando questo strumento preziosissimo. Noi lo abbiamo collocato nel cuore del paese, dove si svolgono il mercato e il maggior numero di eventi. Iniziative come queste, stimolano la crescita della consapevolezza su un aspetto importante. E il fatto di avere persone formate all’utilizzo del defibrillatore, contribuisce al benessere della nostra comunità“. 

L’assessore alle Politiche Sociali e alla Sanità Giuliana Saccani ha sottolineato l’importanza del corso di formazione per l’utilizzo del DAE, che ha portato ad un sensibile aumento delle persone che lo utilizzano nelle società sportive e nelle associazioni di volontariato: “Intendiamo promuovere ulteriormente questi corsi e abbiamo già preso contatti con l’Assistenza Volontaria di Collecchio, Sala Baganza e Felino che li organizza. Questo defibrillatore rappresenta un tassello importante di quel progetto per la prevenzione delle malattie cardiovascolari che stiamo portando avanti insieme all’Avis e ai medici della Casa della Salute“, ha proseguito la Saccani.

Dino Fraboschi, presidente del “Vespini”, ha ricordato come il defibrillatore, collocato inizialmente all’interno della sede dell’Avis, fosse poi stato spostato nel corridoio di accesso al Circolo Anziani, alla sede della Sezione locale dell’Associazione Donatori Italiani Sangue e del Gruppo Escursionistico Salese. “Il problema, però, è che non era a disposizione della cittadinanza 24 ore su 24, – aggiunge – così abbiamo deciso di regalarlo al Comune, per renderlo accessibile in qualsiasi momento“.

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