Domenica, 12 settembre, avrà inizio la settimana della Pubblica, l’immancabile momento annuale di festa e d’informazione socio-sanitaria organizzato dall’Assistenza Pubblica di Parma, con il Patrocinio del Comune di Parma. L’intera manifestazione si concluderà la domenica successiva, il 19 settembre 2021. Sono previsti una serie di appuntamenti dedicati a grandi e piccini, ai quali sarà possibile partecipare gratuitamente, anche online.

A causa dell’emergenza sanitaria, ancora in corso, sarà diversa rispetto agli anni passati ma rispecchierà comunque lo spirito di solidarietà e fratellanza, che da sempre contraddistingue l’ente di volontariato dell’Oltretorrente. 

La rassegna comincerà domenica 12 settembre alle ore 10.00. Fino alle ore 18.00 presso il Parco della Cittadella, infatti sarà possibile partecipare a diverse attività: Educazione Stradale con la presenza della Polizia Stradale (Lamborghini e Pullman Azzurro dotato di attrezzature multimediali), dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia Locale (attività per i più piccoli), e l’Ambulanza dei pupazzi (porta il tuo pupazzo)

Mercoledì 15 settembre, alle ore 20.45, si terrà l’incontro dal titolo “Le pandemie che hanno segnato il mondo: dal desiderio di vaccini al rifiuto degli stessi“, con il Prof. Fabrizio Pregliasco, modera Francesca Strozzi. Sarà possibile seguire l’evento in diretta streaming sulla pagina Facebook della nostra associazione @AssistenzaPubblicaParma.

Un ulteriore spazio di informazione, in ambito sociale, verrà offerto durante la serata di giovedì 16 settembre, alle 20.45, presso il Cinema Astra di Piazzale Volta 15. Telefono Amico, uno dei servizi sociali della Pubblica in collaborazione con l’Ufficio Cinema del Comune di Parma, offre alla città la visione del film “Un divano a Tunisi”, di Manele Labidi Labbé (ingresso libero).

Tutto si concluderà domenica 19 settembre con la Cerimonia delle Solenni Premiazioni Quadriennali (2016 – 2019), quest’anno con cadenza quinquennale. L’evento si terrà a partire dalle 9.30 presso il Paganini Congressi. E, dopo una pausa pranzo, riprenderà nel primo pomeriggio, a partire dalle 14.30 (ingresso su invito). 

«La Settimana della Pubblica – ha affermato Luca Bellingeri, Presidente Assistenza Pubblica Parma è un momento di festa, che da sempre vuole dimostrare la vicinanza dell’Associazione alla cittadinanza. La Pubblica durante la pandemia, e non solo, è stata presente per la popolazione. Vuole però esserlo anche in momenti più leggeri, come quelli dedicati ai più 

piccoli, o facendo informazione con eventi interessanti. Quest’anno l’occasione sarà anche più importante perché ai tradizionali eventi, ridimensionati a causa del Covid, abbiamo abbinato la Cerimonia delle Premiazioni, solitamente con cadenza quadriennale, quest’anno avverrà dopo cinque anni dalla precedente edizione. Questa vuole essere l’occasione di ringraziare tutti i volontari, che si sono prodigati nei servizi in questo periodo, ma anche le persone, gli Enti e le Autorità che, ci sono state vicine a vario titolo e, ci hanno consentito di essere efficaci nelle nostre attività in favore della popolazione». 

«La Pubblica – spiega Filippo Mordacci, Comandante del Corpo Militi Assistenza Pubblica Parma – è “dentro la Città” ogni giorno ed è sempre significativo condividere eventi che ci permettano di stare insieme e conoscerci meglio al di fuori del servizio. Speriamo di incontrare gli amici che ci sostengono nei vari appuntamenti e, seppur con le limitazioni dovute al Covid, vorremmo vederci in tanti. Quest’anno in particolare, l’evento delle premiazioni ci permette di ringraziare ancora una volta i benefattori e in particolare i Volontari. Come Comandate del corpo Militi sono molto orgoglioso di poter dare merito all’enorme operato dei nostri ragazzi che sono la linfa vitale della Pubblica. I volontari donano gratuitamente al prossimo e non cercano di certo riconoscimenti, periodicamente però è importante fermarci a ricordare quanto stiamo facendo. I nostri volontari che ricevono i riconoscimenti per i 15, 25 e 50 anni di servizio attivo sono un bellissimo esempio per i più giovani».

© riproduzione riservata