Il sindaco di Felino, Elisa Leoni, ha reso noto attraverso un comunicato stampa la propria posizione relativamente alla notizia dell’emissione da parte del Tribunale di Parma di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del presidente di Svoltare Onlus, Simone Strozzi. La notizia è scoppiata nella giornata di martedì 29 dicembre, causando un gran trambusto nelle dinamiche politiche del nostro territorio tanto da richiedere anche l‘intervento diretto del sindaco di Parma Federico Pizzarotti. Dall’indagine sono venuti alla luce tutti gli illeciti di cui si è macchiata Svoltare Onlus nel corso della sua attività di gestione dell’accoglienza dei richiedenti asilo: si parla di autocertificazioni false, appropriazione indebita di fondi pubblici e falsa documentazione.

Nel felinese Svoltare Onlus aveva in gestione una ventina circa di richiedenti asilo che venivano ospitati in una casa privata in località San Michele Tiorre. “Ribadiamo che è stata la Prefettura, e non il Comune, ad affidare, tramite un bando, la gestione del CAS di San Michele Tiorre a Svoltare onlus – spiega il primo cittadino di Felino Elisa LeoniL’amministrazione comunale condivideva a pieno il fine solidaristico dell’iniziativa e quindi abbiamo fin da subito espresso il nostro consenso ma non abbiamo mai avuto parola in merito alla gestione dell’affidamento o di altre attività progettuali“. La paura del sindaco è ora quella di vedere sfumare anni di integrazione e di duro lavoro a causa del frastuono mediatico che avvolge in questi giorni Svoltare Onlus: “Abbiamo piena fiducia nel lavoro degli inquirenti e nell’iter giuridico. Confidiamo che si possa fare presto chiarezza su questa vicenda per comprendere appieno la fondatezza delle accuse ma sosteniamo altresì come tutto questo non debba in alcun modo penalizzare generalmente il mondo dell’accoglienza“.

Un’accoglienza che, secondo il sindaco, ha portato all’integrazione dei richiedenti asilo all’interno della comunità felinese grazie anche ai molti volontari che hanno insegnato loro la lingua e donato beni materiali di prima necessità: “Dal 2017 Felino ospita questo gruppo di richiedenti asilo i quali non hanno mai creato alcun problema, molti di loro lavorano mentre altri sono stati inseriti in progetti di formazione personale“. Nelle ultime ore sono piovute molte critiche sull’amministrazione comunale ma Elisa Leoni ribadisce: “Condanniamo fortemente le pesanti e infondate illazioni che si leggono soprattutto sui social network. Tali atteggiamenti rivelano una strumentalizzazione della vicenda e non escludiamo quindi di ricorrere a provvedimenti legali per tutelarci“.

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