Parla il campo, oggi c'è Parma-Perugia al Tardini | LA FORMAZIONE
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Un Tardini in festa a inizio gara, con la splendida coreografia a tutto stadio e un Tardini che fischia alla fine dei giochi, dopo che il Modena ha meritatamente sfatato il tabù: la vittoria a Parma mancava da ben 39 anni. I crociati hanno perso il derby con i canarini, la quarta sconfitta stagionale, la terza contro una neopromossa. Già con Sudtirol e Palermo avevamo visto le avvisaglie di avversari che si chiudono e ripartono in velocità, limitando gli spazi a Vazquez e compagni. Possiamo dire per la prima volta in questa stagione che c’è anche la mano di mister Pecchia nella sconfitta di sabato. Nella formazione iniziale rimane ancora il dubbio dell’impiego di Sohm come esterno alto, visto il pieno recupero di Camara e Mihaila. I due giovani crociati non a caso sono stati i migliori della squadra dopo il loro ingresso in campo. Entrambi hanno cercato (e sfiorato) il gol del pareggio piú di una volta.

Ma quanto può far male la sconfitta di un derby giocato in casa? Malissimo psicologicamente, a mente fredda, soprattutto per l’ambiente che si aspettava una prestazione diversa. La rabbia accumulata per il KO interno potrà essere trasformata in voglia di vincere già alla prossima giornata nella difficile trasferta di Cagliari. Il Parma ha il dovere di riprendere il cammino soprattutto lontano dalle mure amiche, dove non vince dalla trasferta di Ascoli del 17 settembre. Un bel modo per dimenticare alla svelta il derby col Modena è senz’altro andare in Sardegna e tornare con il bottino pieno.

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