Quante volte ci siamo trovati di fronte ad una bolletta dal prezzo spropositato e, non sapendo leggerla correttamente, ci siamo fidati del loro importo, compiendo così un vero e proprio atto di fede? È questo il problema principale che tenta di risolvere Billoo, l’app ideata dall’imprenditore parmigiano Giovanni Baroni che, ormai da qualche mese, aiuta gli italiani a risparmiare sul prezzo delle bollette. Infatti, stando a degli studi recenti, il 40% delle bollette degli italiani presenta imprecisioni: errori di fatturazione, prezzi applicati non correttamente, ritardi nella comunicazione o addirittura l’addebito di voci non richieste. Pertanto, Billoo risulta fondamentale per l’utente che vuole scoprire se sta spendendo troppo e se l’offerta del suo fornitore è la più conveniente tra quelle presenti sul mercato.

Ad ogni modo, cosa fa Billoo nello specifico? Grazie alla presenza di un’infrastruttura informatica ed efficiente, l’applicazione controlla dettagliatamente le fatture energetiche dei propri clienti. Più precisamente, Billoo analizza ogni voce della bolletta, valuta le bollette fornite rilasciando una vera e proprio pagella e mette a disposizione degli utenti un market che elenca le offerte più convenienti sul mercato. Ma non è tutto: passando a Billoo PASS (servizio a pagamento) sarà possibile gestire le pratiche di reclamo per la richiesta di rimborsi nel caso di imprecisioni in bolletta e accedere a offerte esclusive che non sono presenti sul mercato. L’obiettivo finale di Billoo è far risparmiare i propri clienti, consigliando di cambiare o meno fornitore sulla base della bolletta esaminata. Inoltre, Billoo ripone grande attenzione sull’ambiente: grazie alla funzionalità eco shop, Billoo fornisce tutti gli accorgimenti necessari per risparmiare salvaguardando il pianeta.

I commenti e le esperienze degli utenti

Il grande successo riscontrato da Billoo sino ad ora è testimoniato dai numerosi commenti positivi lasciati dagli utenti; infatti, osservando l’App Store di Apple e Trustpilot, è possibile imbattersi in recensioni di questo tipo: “Finalmente un’app che controlla le bollette del gas e dell’energia elettrica. Io non le controllo mai e non le ho mai controllate soprattutto per prigrizia, ora ci pensa Billoo per me. Poi mi dà una pagella e mi trova l’offerta sul mercato più conveniente, TOP“; “Dopo anni e anni di fatture pagate senza capirci nulla, ho finalmente trovato lo strumento giusto per valutare la correttezza delle mie bollette! L’App è ben fatta, intuitiva, di facile utilizzo. La consiglio a tutti, basta fregature!“; “Sono contenta di questa App. Rapida nel controllo e soprattutto mi piace avere qualcuno che mi dia un voto alla pagella… secondo me ora i fornitori dovrebbero stare più attenti!“.

Allo stesso tempo, Billoo ha aiutato alcuni dei suoi utenti ad ottenere significativi rimborsi: per esempio, una storica azienda di Milano a conduzione familiare specializzata nel settore dolciario ha ricevuto una bolletta che presentava un costo improprio riguardante le spese per la materia prima di energia. Grazie a Billoo, dopo lunghi tempi burocratici, l’azienda è riuscita ad ottenere un rimborso pari a 2494.15 euro + IVA. L’App interviene anche nell’eventualità di addebiti non richiesti: è il caso di un imprenditore, la cui bolletta presentava delle voci di costo inerente all’energia elettrica conteggiate erroneamente il doppio, ovvero circa 9 euro al mese di surplus. L’aspetto curioso di questa storia è che l’errore in questione si è verificato in ogni bolletta mensile per un intero anno, cioè per un totale di 100 euro sborsati ingiustamente. Per fortuna, Billoo ha notato il problema e ha aiutato l’imprenditore ad ottenere il meritato rimborso. Fra gli utilizzatori dei servizi dell’App rientra anche un intero condominio commerciale di Parma che, a causa del guasto del contatore, non riusciva ad ottenere bollette corrette. Grazie all’intervento della Startup di Giovanni Baroni è stato possibile ottenere un risarcimento di 1170 euro, più 25 euro di indennizzo per il mancato rispetto dei tempi di risposta al reclamo.

Intervista a Giovanni Baroni, fondatore di Billoo

Per capire ulteriormente le potenzialità di quest’App, abbiamo parlato con Giovanni Baroni, presidente e fondatore di Billoo. Allo stesso tempo, l’imprenditore parmigiano è fondatore e amministratore delegato di X3Energy Spa, azienda attiva nel settore energetico. Inoltre, dal 2017 è componente del Consiglio Generale di Confindustria.

Come nasce Billoo? Ma sopratutto: perché c’è bisogno di un’App di questo genere?

Io lavoro ormai nel settore dell’energia da più di 20 anni, quindi il mercato libero dell’energia l’ho visto nascere. Ho avuto un’esperienza dal lato del fornitore: ero io quello che faceva le bollette. A un certo punto, sulla base della mia esperienza e della mia gestione imprenditoriale, ho ritenuto che fosse opportuno valorizzare le mie competenze passando dall’altra parte, ovvero facendo un’operazione al contrario, dove il punto di partenza è la bolletta. Questa app è necessaria per tanti motivi: in primis, la gente comune delle fatture non capisce nulla e, di conseguenza, il pagamento è un atto di fede; sostanzialmente, il giudizio che ha la gente sui fornitori è molto basso, ovvero non vengono affatto tollerati in quanto per le persone non è chiaro quello che fanno. Non si capisce quello che si deve pagare, dato che il conto è complesso ed è stabilito dalle regole definite da ARERA. La volontà di mettere in chiaro il massimo dettaglio nell’ottica della totale trasparenza porta inevitabilmente ad una sovrainformazione che confonde ancora di più i clienti: è lo stesso discorso che riguarda le fake news, dove troppe informazioni non ci fanno più vedere quale sia quella giusta. Parallelamente, il mercato degli ultimi 20 anni si è sviluppato oltremodo: noi abbiamo quasi 800 fornitori di energia o gas in Italia. Anche se il mercato è concentrato, tante persone vivono episodi spiacevoli, scandali che possiamo leggere nei vari giornali: bollette sbagliate, contratti non richiesti e tanti altri ancora.

Quanto ha inciso la sua esperienza da ingegnere industriale nella creazione di Billoo?

Ho una grande esperienza nel mondo delle grandi imprese, dove si ricorre a consulenti che controllano che le fatture siano corrette. La grande impresa, però, può permetterselo: se si paga 200.000 euro al mese di energia posso permettermi di spendere 2000 euro all’anno per un consulente, operazione che il singolo cliente non può fare, in quanto generalmente oggigiorno spende 3000 euro di bollette all’anno visti gli attuali prezzi e non può permettersi un consulente. Pertanto, grazie alla tecnologia e alle nostre conoscenze, abbiamo cercato di sviluppare una piattaforma informatica che permettesse di avere una “guida” a bassissimo prezzo o, addirittura, gratuita. Questo è quello che siamo riusciti a fare: dal principio la volevamo struttura come una Start Up con tutti i meccanismi tipici di quest’ultima (approvvigionamento di finanze, aumento di capitale, ecc…). Il mercato ha accolto molto volentieri quest’idea, tanto che Billoo ha già incassato 1 milione di euro nel 2022 e ci sarà un altro aumento di capitale nel 2024. Allo stesso tempo, abbiamo sviluppato altre tecnologie e nuove competenze in modo da contare su varie economie di scala: oggi oltre il 70% delle bollette che ci arrivano di energia elettrica vengono controllate senza alcun intervento umano, quindi il documento viene decodificato e giudicato corretto o sbagliato solo dall’applicazione; qualora qualcosa si inceppasse, in ogni caso è previsto un intervento umano per risolvere il problema. L’applicazione vuole essere molto semplice, molto veloce e molto amichevole. 

Avete in programma degli aggiornamenti per migliorare ulteriormente l’App? E di che tipo?

Gli aggiornamenti sono continui: dovremmo rilasciare entro fine mese un aggiornamento importante. Su Billoo puoi cambiare fornitore e per farlo l’app impiega 2 minuti circa, ma per rendere l’esperienza ancora più veloce e significativa dobbiamo ridurre questa tempistica a 30 secondi. Per noi questa è un’innovazione importante, in quanto lo studio del cosiddetto Customer Journey è uno degli aspetti più importanti: le App che non sono agevoli innervosiscono l’utente che, di conseguenza, cessa di utilizzarle.

Si aspettava questo successo dell’app? Crede che possa avere un impatto sulla correttezza delle bollette? Secondo lei da ora in poi i vari fornitori dovranno stare più attenti? 

I feedback che abbiamo sono molto positivi: naturalmente questo mi fa molto piacere, dato che siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Credo che Billoo sia una grande opportunità anche per i fornitori corretti. Per quello che abbiamo osservato, la gente giudica i fornitori in maniera negativa e uniforme in quanto non conosce bene la materia, anche se questo non vale per tutti. È bene che i fornitori siano consapevoli che ci sia Billoo che controlla le bollette, ma molto dipende dall’approccio dei clienti: più numerosi saranno i clienti, maggiore sarà l’impatto di Billoo nel mondo dei fornitori. Il nostro obiettivo di quest’anno è raggiungere circa i 20.000 clienti, attraverso la campagna pubblicitaria iniziata qualche settimana fa (per certi aspetti ancora sperimentale), grazie alla quale abbiamo già superato i 1000 clienti. Siamo felici e galvanizzati da tutto ciò, spero che Billoo possa diventare un grandissimo alleato per le famiglie, con lo scopo che quest’ultime non solo capiscano meglio le bollette ma che inizino anche ad adottare delle abitudini corrette nella gestione dell’energia: all’interno dell’app c’è difatti il cosiddetto eco shop embrionale, volutamente creato in maniera asincrona, che ha avuto un successo incredibile che non mi aspettavo; molte persone hanno richiesto informazioni e stiamo lavorando per questo, vogliamo capire bene come la gente ragiona e quali siano le varie esigenze. Tutto questo dovrebbe aiutare le persone a usare meglio l’energia e in maniera più responsabile, dotandosi anche di strumenti da utilizzare in modo consapevole.

Quali sono le sue aspettative per il futuro?

Quando abbiamo iniziato a progettare Billoo nel 2019, sapevamo che ci voleva tempo per fare un bel lavoro, anche se sembra un’App apparsa dal nulla. Nel 2019, uno degli aspetti molto importanti era il coinvolgimento dei nostri clienti: li chiamavamo i “billers”, i quali sono l’elemento costitutivo di Billoo; la loro community permette una crescita dell’applicazione, di conseguenza noi dobbiamo avere persone che abbiano questo importante coinvolgimento. In futuro, inseriremo ulteriori funzionalità che favoriscano il senso di community dei billers, in modo che si sentano sempre più parte di questa realtà. L’App funziona se c’è una comunità di utenti che la portano avanti: non è il singolo, ma l’insieme che permette a Billoo di inserirsi nel mercato e di rappresentare un punto di riferimento rispetto ai fornitori che a volte sono un po’ invadenti.

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