Il Ferragosto a Parma: festa religiosa e civile con antichissime origini
Una giornata profondamente radicata nella tradizione, parmigiana e non solo, il Ferragosto è la festa…
Una giornata profondamente radicata nella tradizione, parmigiana e non solo, il Ferragosto è la festa dedicata alla Madonna Assunta in cielo. Una ricorrenza religiosa e civile che affonda le sue radici nella notte dei tempi. La Comunità parmigiana, già negli anni intorno al Mille, era solito riunirsi nella Chiesa principale della città – il Duomo, che è appunto dedicato a Maria Assunta – per partecipare alla celebrazione con il Vescovo e gli Anziani.
Il primo statuto del Comune di Parma disponeva che negli otto giorni di distanza dal Ferragosto non si organizzasse nessuna formazione militare e che le milizie rimanessero all’interno delle mura cittadine. Nel 1200, come riportato nelle Cronache di Fra’ Salimbene, il Duomo veniva adornato a festa con luci di ogni tipo, venivano appesi alle navate i palii e, nel coro, il vessillo del popolo e, a partire dal 1300, anche il Gonfalone del Comune. Il Podestà, poi, aveva l’obbligo di acquistare due ceri da un peso ciascuno, che venivano poi accesi in occasione delle celebrazioni importanti.
Anche i cittadini dovevano portare una candela e, il giorno seguente il Ferragosto, partecipare alla processione con gli abitanti della loro contrada. L’arrivo dei pellegrini in Duomo era solitamente preceduto da due trombiettieri per contrada.
Momento caratteristico che vedeva coinvolte le contrade era quello del Palio, che oltre alla tradizionale corsa, nel 1500 ha visto anche l’arrivo del gioco della cuccagna. A volte i giochi, che potevano coinvolgere anche le città vicine in tempo di pace, duravano più di un mese.