Quella che avete letto in queste settimane è un’inchiesta che si svilupperà in più fasi e che è partita da quelli che – come redazione – abbiamo ritenuto fossero i quartieri di Parma di cui si è parlato di più in campagna elettorale e che hanno a che fare con criticità e problematiche più enfatizzate e sentite rispetto ad altre zone della città. Non è stato, comunque, solo un viaggio negativo: girando per i quartieri e parlando con residenti e commercianti abbiamo raccolto e valorizzato anche i tanti aspetti positivi che caratterizzano il Centro Storico, l’Oltretorrente, il San Leonardo, il Golese e la Cittadella. E ci è piaciuta l’idea, proprio perché Parma è bella e merita di essere riscoperta anche dai parmigiani, di unire a questo nostro viaggio d’inchiesta anche una parte dedicata al turismo: ecco perché in ogni quartiere abbiamo inserito un percorso turistico e storico, affinché anche i lettori possano immergersi in questo viaggio di valorizzazione della nostra Città.
A conclusione abbiamo fatto una chiacchierata con il nuovo assessore alla Partecipazione e ai Quartieri della giunta Guerra, Daria Jacopozzi. Recentemente il Comune di Parma ha lanciato l’iniziativa “La Giunta nei Quartieri” che prevede una serie di incontri – già iniziati – nelle diverse zone della Città in ascolto di cittadini e associazioni. “Partiamo dai quartieri – spiega l’assessore – per arrivare alla Città. Come amministrazione ci siamo posti l’obiettivo di migliorare la partecipazione dei cittadini, che nella precedente giunta non era stata ben strutturata. Stiamo lavorando ad una modifica Strutturale degli attuali organi dei CCV per fare si che si occupino di temi ed ambiti nella logica della ‘Amministrazione condivisa‘ e della costruzione di nuove reti sociali; stiamo invece lavorando perché la App ComuniChiamo diventi il collegamento tra i cittadini e il Comune sul piano delle segnalazioni tecniche e disservizi. In questo modo nei quartieri la logica della rappresentatività sarà generativa e legata alla cultura della “cura della comunità” e della rigenerazione urbana. Anche la transizione ecologica infatti passerà attraverso logiche partecipative.”
Uno slancio, quello partecipativo, a cui l’Amministrazione Guerra tiene in modo particolare e che ha già avuto alcuni risultati positivi come la collaborazione con i CCV del quartiere Pablo, che è riuscito a mettere in rete progetti ed iniziative rivolte ai giovani; e con il quartiere San Leonardo, dove si è già intervenuti per migliorare la percezione di sicurezza dei residenti e dei commercianti con un potenziamento dell’attività della Polizia Locale. “La rete della partecipazione deve essere estesa oltre ai CCV, inserendo anche di diritto e di rappresentanza tutte le associazioni e gli entri che lavorano e sono attive in un determinato quartiere. Lavoreremo – continua – anche sulla sensibilizzazione dell’idea di partecipazione, per far capire ai cittadini che sono davvero ascoltati e il Comune ha il compito di trovare soluzioni ai problemi che vengono sollevati, non solo quelli concreti, ma anche quelli di origine sociale”.
Un lavoro, quello che sta mettendo in atto l’Amministrazione, che si concluderà a fine anno con un nuovo regolamento per la partecipazione attiva dei cittadini. “I CCV prenderanno il nome di Comitati di Quartiere e avranno un ruolo di cura della Comunità e della prossimità. Non saranno coinvolti per la parte di segnalazione, ma anche per una formazione nei quartieri che possa utilizzare anche gli spazi civici. E’ una forma di avvicinamento alla politica da parte dei cittadini: oggi più che mai preziosa se analizziamo i dati che arrivano dalle urne e che segnalano una disaffezione al voto e alla politica in generale”.
“Bisogna avere – conclude l’assessore Jacopozzi – una visione di insieme. Partita entrando nei quartieri e poi uscire dagli stessi ed arrivare alla Città. E’ un grosso sforzo, ma come Amministrazione ci stiamo impegnando per ricostruire i meccanismi di partecipazione, che per noi sono veramente importanti”.